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Pisapia lancia l'operazione Area C
l'obiettivo: -20 per cento di traffico
Al via una campagna capillare con spot, manifesti e volantini nelle case e nelle scuole
Per informare i milanesi sono stati mobilitati dirigenti, i partiti politici e i consigli di zona

Articolo del: 18/12/2011
Autore: TERESA MONESTIROLI

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Parola d’ordine, partecipazione. Come per la campagna elettorale, quando i soldi sono pochi la comunicazione deve passare attraverso le persone. Quindi, tutti dovranno mobilitarsi per spiegare ai cittadini il nuovo provvedimento Area C, che il 16 gennaio sostituirà Ecopass. A chiederlo è stato il sindaco Giuliano Pisapia, che a Palazzo Marino ha riunito prima i dirigenti del Comune, poi i rappresentati dei partiti e i presidenti dei Consigli di zona per lanciare il suo appello: «Ci vuole compattezza nel sostenere le ragioni del nuovo provvedimento deciso dalla giunta e condiviso con la maggioranza e la città. Chiedo a tutti di collaborare perché Area C è la risposta ai referendum ambientale di giugno».

IL DOSSIER Ecco come si pagherà il nuovo ticket

Tutti al lavoro, dunque, a partire da domani. Perché il tempo stringe e l’impatto di Area C sulla città sarà imponente. Le ultime stime di Amat, l’Agenzia per la mobilità del Comune, condivise da Atm, parlano di una riduzione di 26mila ingressi al giorno nella Cerchia dei Bastioni che si tradurranno in un aumento dei passeggeri sui mezzi pubblici di circa 31mila persone, di cui 3.700 nell’ora di punta tra le 8 e le 9 del mattino (si può arrivare fino a 5.000). Per questo Atm sta mettendo a punto un potenziamento mirato
dei mezzi. Sicuramente verranno aggiunti due treni alla linea rossa della metropolitana, quella più in difficoltà, ma saranno potenziate anche le corse della gialla dove l’azienda ha registrato indici di concentrazione alti nelle ore di massima, soprattutto alla stazione Repubblica. Anche la rete di superficie sarà resa più efficiente: verranno rinforzate la 67, la 74, la 73 e la 56.

Ma una delle partite a cui Pisapia tiene di più è quella della comunicazione. Tanto che ieri sindaco, giunta e Consiglio comunale hanno deciso di “metterci la faccia”, facendosi trovare ai varchi della Cerchia alle 7,30 di lunedì 16 gennaio. L’informazione, però, dovrà arrivare ben prima, e in maniera capillare, ai cittadini. Si inizierà nei prossimi giorni con i primi manifesti alle fermate del metrò, ma la campagna più massiccia partirà subito dopo l’Epifania quando nelle case dei milanesi arriverà una lettera firmata dal sindaco con tutte le nuove regole di accesso ad Area C. Palazzo Marino sta preparando anche volantini da lasciare nei condomini del centro con opuscoli specifici per i residenti, manifesti da affiggere nelle scuole, spot radiofonici, annunci attraverso le società partecipate del Comune.

Alle nove zone e ai consiglieri comunali è stato chiesto di organizzare incontri con i cittadini per spiegare cosa cambierà, soprattutto in termini di benefici per la città. Il calo del traffico del 20 per cento in centro è un obiettivo ambizioso a cui l’amministrazione punta entro qualche mese. Nei primi tre Amat farà monitoraggi continui sui flussi degli ingressi e sulla situazione dei mezzi pubblici. Tra le richieste dei consiglieri di centrosinistra c’è l’istituzione di un “fondo di solidarietà ” per garantire ingressi gratuiti in casi di particolare difficoltà sociale, come spiega Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale. Soddisfatto anche l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran: «Oltre al lavoro dei tecnici dice serve un’azione politica per sostenere Area C, visto che si tratta della realizzazione del referendum e di uno dei principali impegni del programma elettorale».

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