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Area C, i negozianti rilanciano
"Sconti alle imprese in centro"
Acceso in anticipo il cervellone di Atm: ticket in vendita online. Al via un osservatorio
per l'operazione trasparenza: sul web i dati relativi a incassi, multe e destinazione dei fondi

Articolo del: 15/01/2012
Autore: ALESSIA GALLIONE

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Parte il conto alla rovescia per Area C in vigore da lunedì. E, per cercare di evitare l’assalto del primo giorno, Atm ha anticipato la possibilità di acquistare il ticket (nelle edicole e online) e di registrarsi su Internet. Ieri si sono già iscritti 500 residenti e alcune centinaia tra imprese e commercianti, con oltre un migliaio di pin attivati. Oggi e domani si replica, con il sito che funzionerà dalle 11 alle 18. Ma a 48 ore dalla partenza, le categorie produttive alzano il tiro. E chiedono al Comune dispense eccezionali per le imprese del centro. Almeno 15mila tra aziende, negozi e indirizzi commerciali che — secondo la proposta avanzata — dovrebbero essere equiparati ai residenti con la possibilità, quindi, per il titolare di pagare un ticket scontato di 2 euro. Una rivoluzione che scardinerebbe l’architettura stessa del provvedimento.

Palazzo Marino, per ora, si limita ad ascoltare. Anche perché, ormai, si tira dritto: lunedì le telecamere si accenderanno senza nessuna modifica alle regole. Per correzioni e aggiustamenti della sperimentazione ci saranno due mesi di tempo. Ma, certo, sembra impossibile che l’idea del mondo delle imprese possa essere accettata. Anche perché, ricorda Pierfrancesco Maran, «siamo disponibili a fare miglioramenti
e precisazioni, ma non a stravolgere né ad annacquare il provvedimento». Lunedì, l’assessore alla Mobilità seguirà insieme col sindaco Giuliano Pisapia il via dai monitor della centrale operativa dei vigili e non dai varchi di ingresso. È ancora lui a dire: «L’obiettivo che ci siamo posti è ambizioso: convincere tutti a fare un piccolo sacrificio per il beneficio comune di avere una città più bella e vivibile. È comprensibile che in questi giorni tutti ci sommergano di richieste di deroga, ma vogliamo prima vedere l’andamento della sperimentazione e poi agire di conseguenza».

La richiesta dell’ultima ora è arrivata sul tavolo dell’Osservatorio Area C imprese, una sorta di cabina di regia inaugurata ieri a siedono Maran, il collega (con delega al Commercio) Franco D’Alfonso e 14 sigle dai negozianti agli artigiani fino alle industrie. D’ora in poi si riunirà per valutare i progressi della congestion charge. A partire sarà anche un monitoraggio coordinato da Amat. La presidente Maria Berrini spiega: «Abbiamo predisposto un sistema di indicatori che vanno dal numero di ingressi ai livelli di congestione, dalle multe alle polveri sottili, dagli introiti fino ad aspetti economici come gli incassi dei negozi o il valore degli immobili». Tutto, è l’assicurazione, verrà pubblicato su un portale che indicherà anche come verranno spesi gli incassi.

Alla prima riunione, però, è stato Simonpaolo Buongiardino a esplicitare: «Pensiamo sia giusto che chi ha un’impresa in Zona 1 possa godere dello status di residente o domiciliato perché paga le tasse e porta valore aggiunto». Un trattamento invocato anche per i titolari dei garage e degli alberghi, preoccupati che i turisti siano scoraggiati. La Lega, invece, ha presentato un’interrogazione al sindaco per chiedere «l’immediata rimozione» dal portale istituzionale dell’endorsement per Area C dei comici Enrico Bertolino, Paolo Rossi e Giovanni Storti: «un’iniziativa scorretta», la definiscono.

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