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Area C, primi effetti: si svuotano i garage dei Bastioni, posti esauriti ai parcheggi del metrò
Centralino del Comune occupato, code agli sportelli, nervosismo all'Info point nell'ex Cobianchi

Articolo del: 17/01/2012


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MILANO - Semivuoti i garage nel centro: 90 posti occupati su 320 in piazza Diaz, 213 su 520 in piazza Meda, 120 su 250 in corso Matteotti. E invece esauriti, imballati, i parcheggi di corrispondenza dei metrò: 200 macchine in più a Bisceglie, richieste extra a Lampugnano e decine di automobilisti respinti in Maciachini. Uno degli effetti più evidenti di Area C obbedisce a un principio fisico di base. I vasi comunicanti. Il livello di traffico è calato da una parte e risalito dall'altra, s'è sgonfiato nel recinto dei Bastioni perché è montato nelle periferie e confluito sui treni. Provocando una doppia serie di disagi. I gestori dei parcheggi nella cerchia denunciano «crolli del 40/60 per cento negli incassi» e temono «il fallimento per mancanza di clienti»; i sindacati Atm vedono nel clamoroso successo dei posteggi «il punto di rottura» del sistema d'interscambio. L'ha ammesso ieri lo stesso presidente Bruno Rota: «I nostri parcheggi erano già pieni alle 9.30 del mattino».

EFFETTI COLLATERALI - L'esordio del ticket è stato accompagnato da piccoli e medi disservizi che Comune e Atm dovranno correggere, e presto, se vogliono conservare efficienza ed efficacia del provvedimento. La questione parcheggi è spinosa. Una sessantina di garage privati nei Bastioni ha fatto cartello, s'è raccolta in comitato e annunciato una class action contro il pedaggio (ieri la riunione all'Hotel Mirage di viale Certosa). Mirko Paletti è titolare del parking di via Fontana: «Qui è un disastro, abbiamo scritto al sindaco, confidiamo in una convocazione immediata, ci sono decine di posti di lavoro a rischio, bisogna correggere l'ordinanza...». Migliaia di auto si sono fermate prima dei caselli daziari, hanno evitato il pedaggio e ingolfato gli spazi di sosta nelle zone semicentrali: «Abbiamo schierato una task force di vigili urbani e spostato tutti gli ausiliari fuori dai Bastioni - dicono da Palazzo Marino e Atm -. C'è grande attenzione al contrasto dei parcheggi selvaggi».

INFORMAZIONI - E al resto? Il centralino 02.0202 è stato tempestato di telefonate e rimasto a lungo occupato: «Attese infinite e tentativi a vuoto». L'ufficio informazioni riservato ai residenti in Area C, allestito all'ex Cobianchi sotto la Galleria, è collassato sotto la pressione di centinaia di persone in coda fin dalle 6.30 (le porte sarebbero state aperte alle 9). Dietro ai vetri, solo quattro addetti. Davanti, una folla nervosa e impaziente: «I computer si sono bloccati due volte!» (Marisa B., 67 anni); «Io aspetto il mio turno da più di quattro ore!» (Patrizia Ottogalli, residente in via Larga). L'info point di piazza Duomo è riuscito a smaltire solo 200 pratiche in sei ore, fino alle 15. I server hanno balbettato, la linea c'era e saltava. I malumori, per poco, non sono esplosi in protesta. L'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, promette: «Se serviranno risorse aggiuntive al call center e negli uffici, programmeremo prontamente un intervento». In ogni caso, ricordano dal Comune, c'è tempo fino al 17 marzo per regolarizzare gli ingressi, pagare i ticket, registrare i veicoli, attivare il codice personale (Pin), ottenere deroghe e agevolazioni e aprire i canali di pagamento automatici (Rid bancario).

IL CERVELLONE - Hanno invece funzionato «a pieno regime», precisa Atm, il sito areac.it e il call center 800.437.437. Già lunedì mattina il cervellone «Joshua» aveva accettato 8 mila acquisti di ticket e 9 mila pratiche di residenti, commercianti e artigiani. I meccanici, invece, hanno buttato tutta la giornata ad aspettare i fantasmi; meno auto, meno guasti, meno clienti: «Il lavoro è già crollato del 50 per cento», fan di conto all'Autocenter in via Marsala. Le società di soccorso stradale, quelle che ti vengono a prendere col carro attrezzi, hanno subito aggiornato le tariffe sull'Area C: «Ha le gomme bucate? Veniamo subito: sono 5 euro più il costo dell'intervento».

Commento: Tutti problemi già previsti, da chiunque con un po' di buon senso. Pisapia e Maran non appartengono a tale categoria, purtroppo.

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