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Piste ciclabili e bike sharing: parte ampliamento

Articolo del: 19/01/2012


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Il Comune di Milano ha destinato un totale di 22 milioni di euro all'ampliamento della rete delle piste ciclabili di Milano. Entro breve saranno aperti 9 nuovi cantieri e nel dettaglio (come riportato sulla pagina Facebook del sindaco):

* Fermi-Comasina
(1,2 km): pista bidirezionale in struttura, per la quale è previsto il collegamento con il Comune di Novate. Vie interessate: viale Fermi, viale Rubicone e via Comasina.

* QT8-Gallaratese (3,5 km): due piste monodirezionali in segnaletica. Vie interessate: via Terzaghi, via Natta e via Cechov.

* Lotto-Triennale (4,6 km): due piste monodirezionali in struttura. Vie interessate: viale Monterosa, piazza Buonarroti, via Giotto, via del Burchiello, via Guido d’Arezzo e piazza della Conciliazione.

* Cavalcavia Bussa e via Quadrio (2,5 km): riqualificazione della pista ciclabile monodirezionale sul ponte Bussa e della rampa per persone con disabilità. Vie interessate: via Quadrio, cavalcavia Bussa, via Borsieri e via Massimo d’Azeglio.

* Duomo-Monforte (2,7 km): sistema composto da mono e bidirezionale, promiscuo e aree pedonali. Vie interessate: piazza Tricolore, corso Monforte, piazza San Babila, corso Europa, largo Bersaglieri, via Verziere e piazza Fontana.

* Duomo-Sempione
(6,8 km): sistema composto da mono e bidirezionale, promiscuo e aree pedonali. Vie interessate: via Orefici, piazza Cordusio, via Dante, largo Cairoli, via Beltrami, piazza Castello, viale Alemagna, via Pagano, Arco della Pace, viale Elvezia, via Legnano e viale Gadio.

* Duomo-Porta Nuova (0,4 km): via Verdi.

* Portello-Molino Dorino
(4,4 km): pista bidirezionale con lavori già in corso. Zone interessate: Bonola, San Leonardo e Molino Dorino.

* Medaglie d’Oro-Chiaravalle
(4,9 km): pista bidirezionale, con tratto monodirezionale in corso Lodi. Vie interessate: piazza Medaglie d’Oro, corso Lodi, piazzale Corvetto, viale Omero, via San Dionigi e via Chiaravalle.


Non finisce qui: saranno riqualificate o messe in sicurezza le piste ciclabili di:

* Centrale – Repubblica – Venezia
* Cerchia dei Navigli (Cadorna – Cavour)
* Corelli (Milano – Idroscalo)
* Duomo – Porta Nuova (Verdi – Brera)
* Cavalcavia Bussa
* Monte Rosa
* Sassetti
* Gioia
* Santa Francesca Romana (collegamento tra Spallanzani e Lavater)


A Febbraio si espanderà anche il Bike sharing, il progetto BikeMi: saranno infatti installate 10 nuove stazioni atte a potenziare ma anche estendere il servizio. Saranno installati stralli in:

* Piazza Oberdan
* via Foppa
* largo V Alpini
* via Canova
* corso Sempione
* via Melzi d’Eril
* stazione di Porta Genova
* piazza San Gioachimo
* piazza Santa Francesca Romana
* corso Buenos Aires-Lima


Commento: 22 milioni di Euro sono una cifra molto grossa. Davvero a Milano non c' era niente di più urgente? Magari si potevano prima togliere un po' di rotaie del tram inutilizzate, pericolose anche per i ciclisti, e poi anche per i motocilisti. Ci sarebbe da razionalizzare il pavet, presente in alcune strade anche fuori dal centro, magari a puzzle con l' asfalto. Va ricordato che il pavet è molto pericoloso, sia perchè diventa facilmente dissestato, sia perchè diventa molto scivoloso quando bagnato.
Oppure si poteva forse finalmente estendere l' orario notturno della metropolitana, quella sì una misura che permetterebbe a molte persone di rinunciare del tutto all' auto. (E non venitemi a parlare delle linee notturne: tutti sanno dove passa il metrò, nessuno o quasi sa dove si prende la linea notturna sostitutiva. Inoltre, un conto è aspettare in metropolitana riparati al chiuso, un conto è aspettare un autobus fuori al vento e alla pioggia.)
Eppure, che so, si potevano ampliare i parcheggi di interscambio, o costruirli dove mancano proprio (ad esemipio mm2 Abiategrasso).
Ovviamente, allargando lo sguardo, si potevano anche usare, 22 milioni, per migliorare l' assistenza agli anziani o altre attività sociali. Ma si andrebbe fuori tema.
Invece no! 22 milioni di Euro verranno usati per costruire piste ciclabili che, in città, andranno sicuramente a restringere carreggiate e togliere centinaia di posti per parcheggiare. In questo modo il traffico, gli ingorghi e gli incolonnamenti verranno ulterirmente incrementati. Altro che ridotti!
E i vari ecotalebani da strapazzo potranno ancora di più urlare che a Milano ci sono troppe macchine, che la gente deve cambiare abitudini...
A cambiare saranno invece solo gli indirizzi di sempre più attività commerciali e non, che chiuderanno la loro sede a Milano e si trasferiranno fuori...
Così, finalmente, Pisapia, Croci, Fedreghini e amichetti potranno fare la loro passeggiatina in bici quando vogliono, senza rischiare che il loro sguardo venga disturbato dalla vista di troppe auto.


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