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niente referendum, ma un questionario sugli aspetti del provvedimento
Proroga di un anno per l'Ecopass
Deroga per Euro 4 diesel senza filtro
La sperimentazione continuerà per tutto il 2009 alle stesse condizioni. Critiche di Penati e Verdi, plaude An

Articolo del: 02/01/2009


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Il vicesindaco De Corato e l'assessore Orsatti (Liverani)
MILANO - Proroga di un anno intero per il ticket antismog, entrato in vigore lo scorso 2 gennaio per l'ingresso nel centro di Milano dei veicoli più inquinanti. Ma la sorte di Ecopass dipenderà anche dalle consultazioni cittadine che inizieranno il prossimo febbraio. Per il momento la giunta Moratti, come ha spiegato oggi il vicesindaco Riccardo De Corato, ha deciso di prolungare la sperimentazione alle stesse condizioni di quest'anno: con le medesime tariffe (giornaliera, carnet, abbonamenti ai residenti) e esenzioni.


GLI EURO 4 DIESEL - Dunque anche i veicoli diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato continueranno a non pagare l'Ecopass per tutto il 2009, grazie a un'estensione ad hoc della loro deroga. L'esenzione del pagamento di Ecopass riguarda i veicoli diesel Eur 4 senza filtro antiparticolato (adibiti al trasporto di persone fino a nove posti e trasporto merci) poiché non risultano ancora commercializzati filtri per questo tipo di veicoli, di recente immatricolazione.


IL QUESTIONARIO - Nel corso del 2009 il provvedimento antismog potrebbe tuttavia subire modifiche, teoricamente anche radicali. Tutto dipenderà dall'esito delle consultazioni, previste al termine del periodo di sperimentazione. Per questo la giunta sta predisponendo un bando per la selezione di una società di demoscopia e di comunicazione cui sarà chiesto di raggiungere un numero considerevole di milanesi con un articolato questionario sugli aspetti del provvedimento. «Oggi abbiamo approvato una delibera aperta - ha affermato Massimiliano Orsatti, assessore della Lega Nord, partito che nei mesi scorsi era arrivato a chiedere un referendum su Ecopass - perché il provvedimento sarà modificabile a seconda del giudizio dei cittadini. Le opzioni possibili sono tre: mantenere in vita Ecopass, abolirlo oppure modificarlo».


LE TIPOLOGIE - Tutte le tipologie di Ecopass restano invariate: ingresso giornaliero, ingressi multipli (carnet), ingressi multipli agevolati (1-50 e 51-100 ingressi), abbonamento residenti e Rid. Con la proroga di un anno rimangono validi i titoli di ingresso giornaliero singoli del valore di 2 euro, 5 euro, 10 euro e dei titoli di ingresso giornaliero multipli del valore di 20 euro, 50 euro, 100 euro, parzialmente o interamente non utilizzati e restano invariati anche tutti i titoli e i sistemi di pagamento vigenti. Con la proroga tutti i titoli cartacei con data di scadenza al 31 dicembre 2008 riportata sul retro avranno validità fino al 31 dicembre 2009, ad eccezione degli ingressi multipli agevolati (1-50 e 51-100 ingressi) che scadono il 31 dicembre 2008, per cui non è previsto alcun rimborso per gli ingressi non utilizzati. Nel 2009 (con attivazione dal 2 gennaio) andranno rinnovati gli abbonamenti per residenti. Per agevolare i cittadini nel periodo delle festività di fine anno, le attivazioni per il 2009 dei titoli di ingresso multipli agevolati, degli abbonamenti per residenti e le attivazioni effettuate con addebito in conto corrente bancario (RID) sono prorogate fino al 20 gennaio 2009, con copertura retroattiva per gli accessi effettuati a partire dal 2 gennaio 2009.


LE CRITICHE - «Ha vinto il partito dell'eccezione alla regola, hanno vinto i partiti delle lobby», dice Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente. «Ha perso Milano città europea, hanno perso gli ambientalisti, pedoni, utenti dell'Atm e ciclisti, hanno perso i possessori di auto ecologiche. Legambiente parteciperà alla consultazione promossa dal Comune, ma con la delusione nel cuore e il particolato nei polmoni». Anche il Codacons manifesta la sua delusione per la decisione di Palazzo Marino in merito all'Ecopass: «È un blocco, uno stop rispetto alla lotta che il sindaco Moratti aveva dichiarato allo smog». Per avere una effettiva riduzione del Pm10, spiega il presidente dell'associazione dei consumatori Marco Maria Donzelli, «il Comune avrebbe dovuto non solo far pagare tutte le autovetture ad emissione non nulla, ma avrebbe dovuto anche raddoppiare i ticket attuali».


REAZIONI POLITICHE - Critiche anche da Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano: «Ritengo una scelta sbagliata e miope prorogare per tutto il 2009 l'Ecopass a Milano così com'è, senza modifiche. La salute dei cittadini è un tema importante e questo provvedimento si è rivelato inefficace rispetto agli obiettivi che si era prefisso: non ha ridotto l'inquinamento e non ha nemmeno contribuito a diminuire il traffico. Sarebbe invece stato opportuno ristudiare il provvedimento, facendo una revisione critica». Dura presa di posizione dei Verdi: «Il partito dell'auto in seno alla maggioranza - è il commento di Enrico Fedrighini, consigliere comunale del Sole che ride - è oggi molto più forte di un anno fa, al punto che oggi riesce a imporre al sindaco Moratti una scelta che mette pesantemente in discussione l'efficacia, il valore e la stessa presentabilità di Ecopass». Fedrighini parla anche di «iniezione letale di deroghe» e bolla il sondaggio tra i cittadini come «una burla». Plauso invece da parte di Carlo Fidanza, capogruppo di An: «Siamo soddisfatti per il pieno recepimento delle indicazioni di An e di buona parte della maggioranza, in particolare sulla deroga ai diesel Euro 4 senza filtro e sulla conferma degli abbonamenti».



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