Articolo postato il: 06/07/2007 Autore: Enrico Engelmann
L' intervista a Formigoni il 20 Ottobre Titolo consapevolmente polemico per una cosa che non può far arrabbiare un bel po'. Come noto il governatore della Lombardia Roberto Formigoni si è riproposto di introdurre il divieto di circolazione per i veicoli Euro 0 a partire dal 2007, e addirittura anche per quelli Euro 1 a partire dal 2008. La motivazione è sempre la stessa: la concentrazione di polveri fini è troppo alta, le polveri fini sono dannosissime, bisogna assolutamente ridurne la concentrazione, una delle sorgenti principali di tali polveri è il traffico veicolare, bisogna perciò cercare di togliere di mezzo almeno i veicoli più vecchi, quelli più inquinanti. E il problema sono effettivamente le polveri fini, ovvero il particolato, ovvero il cosiddetto pm10 e pm2,5, ovvero le particelle volatili di diametro inferiore rispettivamente ai 10 e ai 2,5 micron, che proprio per le loro ridotte dimensioni riscono ad entrare nei polmoni fino in profondità. Già, perchè le concentrazioni degli altri inquinanti (ossidi di azoto, ossidi di zolfo, piombo, idrocarburi ciclici etc...) si sono ormai sempre più ridotte col passare degli anni, in virtù del miglioramento dei carburanti e dell' introduzione e del migliorameto dei filtri per industrie e autoveicoli. Quando si parla di inquinamento si parla perciò essenzialmente di polveri fini. Le misure atte a migliorare la qualità dell' aria dovrebbero quindi interessare le fonti di polveri fini, specie quando queste misure comportano dei costi sociali non indifferenti. E' dunque con sconcerto che ho appreso che le normative Euro, da 1 a 4, non dicono nulla riguardo all' emissione di polveri fini per quanto riguarda i motori a benzina! In altre parole:
un' auto benzina Euro 4, dal punto di vista delle polveri fini, è del tutto equivalente ad un' auto Euro 0!
Non ci credete? Ecco qua le tabelle, scaricabili sul sito dell' ACI:
(Nota: i motori a combustione spontanea sono i motori Diesel) Da sottolineare: le norme non dicono nulla per l' emissione di particoalto da parte dei motori benzina perchè, a priori, l' emissione di polveri fini di un motore a benzina è molto ridotta. Chi ha definito le tabelle ha perciò assunto che indicare uno massimo di emissioni di polveri per i motori a benzina fosse superfluo. Con quale coraggio allora Formigoni pensa di imporre a tutti i cittadini che possiedono una vecchia auto (quasi tutte a benzina, perchè una volta le auto con motore diesel erano un' esigua minoranza) la scelta fra rimanere senza mezzo oppure di spendere decine di migliaia di Euro per comprarne uno nuovo? Perchè condannare alla rottamazione veicoli magari ancora in ottimo stato e perfettamente funzionanti, proprietà molto spesso di persone anziane che oltre che vivere di pensione certo non usano molto la macchina? Purtroppo, il fatto che dal punto di vista delle emissioni di particolato tutte le auto a benzina siano equivalenti, lo sanno veramente in pochi. Non lo sa la gente della strada, ma probabilmente non lo sanno neanche i giornalisti (almeno non quelli specializzati nel campo) che troppo spesso, invece di informare realmente non fanno altro che ripetere luoghi comuni, fare allarmismo e scrivere ciò che alla gente piace leggere. La cosa è però sicuramente nota a Formigoni, che certo non è uno sprovveduto! Perchè allora prosegue con il suo intento? Sicuramente perchè spera di fare bella figura con la gente ignara e conta di presentarsi come salvatore della salute dei lombardi. Che poi le misure da lui introdotte siano in realtà molto meno utili di quello che vuol far credere, dal suo punto di vista non è molto rilevante. Ma perchè prendersela proprio con le automobili, e non invece, per esempio, con le industrie? Primo, perchè adesso va di moda dare la colpa alle auto private. Secondo, non si può fare a meno di pensare che si tratti anche di un' ottima opportunità per spingere la vendita di auto nuove. Infatti, qualcuno di quelli che dovranno buttare la loro auto vecchia vi rinuncerà del tutto, ma sicuramente molti altri non potranno fare a meno di comprare un' auto nuova, Euro 4. Peccato che a pagare l' auto nuova non sarà Formigononi, ma il solito povero cittadino, preso in giro ancora una volta e che dovrà sborsare di tasca sua per far fare bella figura al politico di turno! E far spendere migliaia di Euro per niente non è forse una fregatura? Merita in fine di essere toccato anche l' aspetto storico della questione. E' chiaro infatti che i questo modo si richia che vengano eliminate intere generazioni di automobili, che perciò non potranno più giungere ai posteri. Può sembrare un aspetto secondario, ma è chiaro che se misure del genere fossero state introdotte anche in passato, adesso sarebbe impossibile vedere in giro auto d' epoca. A proposito di auto d' epoca: è da capire se queste saranno escluse dal divieto, oppure esso varrà anche per loro.
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