Articolo postato il: 11/04/2016 Autore: Fabrizio de Pasquale
Normalmente non riportiamo su questa pagina articoli già pubblicati su altre testate, ma per questo facciamo un'eccezione perché descrive la follia della giunta Pisapia in maniera esemplare!
Milano 11 Aprile – Via Neera è una via laterale di Via Montegani, una via del quartiere Spaventa. Qui i problemi non mancano: case popolari da riqualificare, alcuni palazzoni vuoti, altri pieni di occupanti abusivi; una forte immigrazione musulmana che tende a non integrarsi; molti anziani soli, famiglie con problemi economici a causa della disoccupazione; ragazzini dediti allo spaccio e ai piccoli furti. via Neera Poi c’è anche la Milano con il “coeur in man”: parrocchie che aiutano, insegnanti quasi eroi che cercano di educare, associazioni che distribuiscono pasti e tanti commercianti che sulla Via Meda fanno il loro lavoro, nonostante tutto. Guardavo di notte questo spaccato di periferia sud milanese quando il mio sguardo è caduto sul grande contributo dell’epoca Pisapia alle periferie: una splendente pista ciclabile con l’asfalto intonso, lunga 200 metri che porta da nulla a nulla e attraversa la Via Neera! E che se ne faranno coloro che abitano in quel degrado della nuova pista ciclabile? E gli anziani che già facevano fatica a scaricare la spesa a casa? E quelli che hanno il tetto rotto da 20 anni? Ma con tutte le emergenze urbanistiche e sociali di questo quartiere perché cominciare da un pezzettino di pista ciclabile? Ecco Milano come è ( slogan del PD ). Ecco cosa vuol dire affidarsi altri 5 anni a Maran, Rozza e Majorino. Il popolo ha fame. E il centrosinistra gli dà le piste ciclabili.
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