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Bike sharing: idea geniale o sola mondiale?


Articolo postato il: 24/10/2018
Autore: Francesco Tedeschi

Dal post su Facebook di Francesco Tedeschi:

Quello che vedete a sinistra è un articolo di un nuovo quotidiano gratuito di Milano. A destra una bicicletta. L'articolo di prima pagina di oggi, che linkeró nei commenti (l'articolo in questione) é un incredibile ammasso di fesserie socialistaloidi legato alla grande passione dei marxisti yeye: il baic scering (e car scering, brain scering, stucazz scering e via andare).
Cosa hanno scoperto? Che le due società cinesi Ofo e Mobike stanno andando a "balle all'aria" come si direbbe a Bergamo con un elegante perifrasi. U pddinci! U pbbacco! Chi l'avrebbe mai detto?
Anche a Palazzo Marino ci sarebbe un pizzico di imbarazzo a parlare dell'argomento. Ma che davero???
Il nostro giornalista, Candido come ogni marxista yeye patato che vive nel magico mondo della mobilità dolce, azzarda un'ipotesi: il servizio per essere redditizio necessita di megalopoli da decine di milioni di abitanti, tipo quelle cinesi, e quindi Milano sarebbe troppo piccola. Chi glielo va a dire che il baic stucazz scering é rumorosamente fallito in Cina prima ancora di sbarcare sui navigli?
Proseguendo, prende atto che "regna" il caro vecchio BikeMi, ossia il servizio DELL'ATM, ossia del comune, ossia chi se ne frega se é in perdita tanto pagano i fessi. Con furgoni che spostano le biciclette su e giù per la città perché cosa c'è di più mobilità dolce di un bel Ducato?
In provincia, pardon in città metropolitana, intanto si tirano cadreghe sul muso perché hanno fatto il bando per estendere il servizio ai paesi attorno a Milano e indovina un po'? Hanno partecipato solo 3 aziende, solo una era "idonea", per la cronaca la Ofo, e gli hanno chiesto pure la tassa per l'occupazione del suolo pubblico. Inutile dire che l'assessora è ancora lì che aspetta il bonifico.
Ciliegina sulla torta, l'intervista a tale Panozzo, un milanese che vive a Bruxelles e lavora per la Federazione Europea dei ciclisti. Definito dallo stesso giornalista "un esperto che conosce molto bene il quadro meneghino", si vede che i suoi genitori radical chic hanno a casa un quadro che raffigura Milano negli anni 20, dato che, l'esperto che conosce molto bene il quadro meneghino, sentenzia "Milano è perfetta per il baic scering". Quando si dice avere il polso della situazione e le idee chiare.

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