| Un commento al cattivo risultato di Letizia Moratti al primo turno delle elezioni comunali Milano 2011.
Articolo postato il: 18/05/2011 Autore: Enrico Engelmann
Letizia Moratti è andata piuttosto male al primo turno delle comunali. E adesso i vari politici e giornalisti si dedicano ad illustrarne i motivi. Vorrei dire chiaramente che secondo la nostra opinione Letizia Moratti ha raccolto pochi voti semplicemente perché la sua amministrazione e' stata di basso livello. In particolare, per quanto riguarda la mobilità, la politica portata avanti e' stata catastrofica: superficiale, finalizzata a fare bella figura sui giornali e a fare cassa ove possibile. Una politica che non ha affatto contribuito a facilitare la vita dei milanesi e a garantire una migliore mobilità, ma, anzi, ha solo creato nuovi intralci e comportato lo spreco di denaro pubblico e di spazio (cose entrambe, si dice, presenti in quantità insufficiente a Milano) Cosa è stato fatto di positivo (ben poco):
- Estensione di alcune linee della metropolitana (ma vedi sotto)
- Prolungamento dell' orario della linea 90/91 a tutta la notte
- Modesto aumento del numero di corse dei mezzi pubblici (ca. 5%) e introduzione di alcuni altri servizi di secondaria importanza (bus di quartiere, però a scapito del radiobus)
Vediamo, invece, cosa di negativo e' stato fatto:
- Ecopass: somma baggianata, ideata da Edoardo Croci, ma strenuamente difesa dalla Moratti. Ha solo creato enormi disagi e perdite di tempo ai cittadini, a fronte di risultati nulli in quanto a inquinamento e traffico complessivo (un po' meno in centro, di più fuori)
- L' estorsione legalizzata del parcheggio a pagamento e' stato estesa fino alle estreme periferie, senza alcuna giustificazione viabilistica, giusto per fare cassa (http://www.sos-traffico-milano.it/FotogalleryDettagliFoto.aspx?ID=90).
- Si è continuata la puerile politica di chiudere al traffico strade private, come pure la sciagurata politica di restringimento di molte strade, magari per fare spazio a qualche graziosa aiuoletta o alle piste ciclabili che non usa nessuno (vedi sotto).
- Si sono “investite” grosse somme di denaro in enormi piste ciclabili, che non usa quasi nessuno, ma che, in compenso, hanno portato alla perdita di centinaia di posti per parcheggiare (considerando solo quelli perfettamente legali, sottolineo) e al restringimento di molte strade, con conseguente peggioramento del traffico e comparsa di code e ingorghi anche dove prima non se ne erano mai visti. Vedere ad esempio http://www.sos-traffico-milano.it/RaccoltaFirmeStresaCarbonari.aspx , http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=19 , http://www.sos-traffico-milano.it/FotogalleryDettagliFoto.aspx?ID=26
- Si è continuato nella sciocca politica di allargare i marciapiedi in corrispondenza di ogni incrocio (forse per rendere legale la sosta a pagamento? http://www.sos-traffico-milano.it/ArticoliDettagliArticolo.aspx?ID=20 ), creando così strozzature e perdita di posti per parcheggiare. Va ricordato che tali opere rendono molto più difficoltoso il passaggio, in caso di emergenze, di autoambulanze, vigili del fuoco, polizia e altre forze dell' ordine.
- Si sono investiti milioni di Euro nel bike sharing (http://www.sos-traffico-milano.it/RassegnaStampaDettagliArticolo.aspx?ID=311, http://www.sos-traffico-milano.it/RassegnaStampaDettagliArticolo.aspx?ID=830 , cosa anche carina, ma il rapporto prestazione/costo qual' è? Niente di più urgente da fare a Milano? (Vedi sotto)
- Sono state estese (un poco) le linee della metropolitana. Ma con mille intoppi e/o in maniera incompleta (vedi prolungamento soffertissimo verso Assago e prolungamento verso Affori, dove non sono stati predisposti parcheggi per i pendolari http://www.sos-traffico-milano.it/RassegnaStampaDettagliArticolo.aspx?ID=807 )
E, infine, un elenco dei problemi che non sono stati affrontati o non sono stati risolti: Un discorso a parte merita l' inquinamento, che si è preteso di affrontare con l' ecopass (che non è servito a nulla http://www.sos-traffico-milano.it/Materiale/Comunicato_11_2008.pdf, e con i soliti vecchi e altrettanto inutili metodi quali blocchi, domeniche a piedi e vi a dicendo. In realtà si dovrebbe agire innanzi tutto sulle caldaie, a cominciare da quelle degli edifici pubblici, dove, chissà perché, si tende sempre a tenere la temperatura interna troppo alta (http://www.sos-traffico-milano.it/RassegnaStampaDettagliArticolo.aspx?ID=614 ). E a livello del traffico bisognerebbe seguire una politica opposta, cercando di ottimizzarne il flusso, così da minimizzare il tempo che le auto passano ferme in coda, consumando carburante, e perciò creando gas di scarico, inutilmente. Purtroppo le ultime giunte, ma l' ultima in particolare, hanno fatto l' esatto opposto. Chi lavora è stufo di essere preso in giro con misure che vanno bene solo per finire sui titoli dei giornali, ma non risolvono i problemi di tutti i giorni, anzi ne aggiungono altri. Questo la Moratti non è riuscito ad offrirlo. Male ha fatto a dare ascolto alle varie minoranze chiassose e ideologizzate, che mettono le esigenze di chi vuole fare la passeggiatina domenicale in bicicletta sullo stesso piano di chi gira tutti i giorni per la città per guadagnarsi il pane. Resta purtroppo la domanda: chi si propone come alternativa saprà offrire di meglio? O si rischia piuttosto di cadere dalla padella nella brace?
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