Articolo postato il: 12/09/2013 Autore: Redazione di Motocivismo
Come da copione con l’avvicinarsi dell’autunno sui giornali si ricomincia a parlare di inquinamento e qual è la ricetta per combatterlo? Nuovi blocchi e nuove limitazioni alla circolazione, ovviamente. Nessuno si illudeva che sparito Formigoni sparissero anche le boiate che tanto gli piacevano, e infatti anche Maroni ha capito come guadagnare voti e far girare un po’ di soldi (articolo su Il Corriere della Sera): nuove limitazioni al traffico, cioé impedire alla gente di usare il proprio mezzo di trasporto spingendola all’acquisto di uno nuovo; in questo modo un po’ di tasche si riempiranno, oltre a quelle di costruttori e concessionari sempre pronti a piangere miseria per la crisi, anche quelle delle pubbliche amministrazioni con Iva, imposta provinciale di trascrizione, tasse di proprietà (si sa che la tendenza è quella di fare mezzi sempre più potenti, anche per rientrare nei limiti delle norme anti-inquinamento, quindi più kW = bollo più alto) nonché le contravvenzioni per chi non si lascia fregare e vuole circolare con la propria auto, quelle delle assicurazioni (basti pensare alle coperture furto e incendio). Ma mancava un soggetto: le società autostradali, in aiuto delle quali è venuto il Ministro dell’Ambiente che pensa a pedaggi differenziati in base alla classe Euro di appartenenza del veicolo (articolo su Repubblica). Ottima idea, il Ministro deve essere stato l’unico ad accorgersi che sulle autostrade la circolazione era ancora esente da limitazioni (perché non di competenza delle Regioni), e deve aver pensato: perché vietarla quando ci possiamo lucrare?!? AGGIORNAMENTO: ”La Regione intende inoltre estendere il divieto di transito nei 209 Comuni attuali anche ai mezzi euro 3 diesel (sempre dal 2016), e si impegna a esentare dal pagamento del bollo auto chi sostituisce quel tipo di mezzo – ritenuto inquinante – con uno nuovo, magari già dal 2014 se ci sarà copertura finanziaria.” (Corriere della Sera 06/09/13) Quindi chi può permettersi di cambiare auto avrà il bollo pagato da chi non potrà e continuerà a pagare la tassa maggiorata, ma aspettiamoci qualcosa del genere anche per le moto, perché così come diventerà definitivo lo stop per le 2t inventeranno qualcosa anche per le 4t, è una fetta di torta troppo gustosa per non approfittarne.
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