Articolo postato il: 18/03/2014 Autore: Enrico Engelmann
Come illustrato in questo articolo, la giunta Pisapia intende chiudere al traffico piazza Castello a partire dal 1 Maggio. In piazza Castello la strada è larga ca. 20 metri considerando solo la carreggiata centrale, e addirittura più di 35 metri considerando anche il controviale. Su di essa non si affaccia assolutamente nessun negozio e sì e no tre tra bar e altri locali. La strada gira intorno alla parte del parco Sempione che circonda il Castello Sforzesco, la zona offre quindi già ora amplissimi spazi pedonali (segnati in blu nella foto qua sotto). E' quindi chiaro che pedonalizzare una strada del genere è totalmente insensato, in quanto non vi è nessuna esigenza di spazi pedonali più ampi. Considerando poi che la strada è un'arteria di primaria importanza per chi deve attraversare il centro (anzi, essa fa parte di uno degli anelli viabilistici della città) e che le strade circostanti non sono certo più larghe, ma al contrario più strette, è evidente che pedonalizzare piazza Castello non è solo insensato, ma anzi una dannosa follia, che porterà a paralizzare il traffico in tutte le aree circostanti, perfino di sera (come è infatti avvenuto tutte le volte che si è chiusa la piazza al traffico per la Fiera degli obej obej). L'intento ufficiale della chiusura di piazza Castello è quella di trasformarla in uno spazio per eventi vari. Ma all'aperto sono ben pochi gli eventi di un qualche valore che si possono realizzare! Tipicamente all'aperto (e perciò solo quando fa abbastanza caldo da permetterlo, ovvero solo in una parte dell'anno) si fanno feste di quartiere, concerti, sagre etc... In altre parole, questa sciagurata giunta ancora una volta dimostra di considerare lo svago più importante delle esigenze della città nel suo complesso e, in particolare, di chi deve muoversi al suo interno per lavoro. In realtà, la chiusura di piazza Castello si inquadra nell'ambito della forsennata battaglia della giunta Pisapia contro tutto ciò che è mobilità, con l'intento di accontentare il proprio zoccolo duro di elettori ecotalebani, anche a costo di danneggiare tutti gli altri milanesi. Tale battaglia viene presentata ai mass media come lotta al traffico, una battaglia evidentemente senza fine, considerando che le misure che vengono messe in atto per ridurlo hanno proprio l'effetto di aumentarlo. La domanda che sorge spontanea a questo punto è: incapacità totale, o malafede? Considerando il livello di questa giunta, la prima opzione è credibilissima. Ma anche la seconda è assolutamente ragionevole, e anzi include la prima. Infatti, quando non si è capaci di combinare nulla di buono, una soluzione è sempre quella di inventarsi un nemico verso cui dirottare l'attenzione. Il traffico si presta bene, in quando permette di far finta di combatterlo, agendo invece in modo che esso non si esaurisca mai e sia quindi sempre disponibile come nemico fantoccio contro cui scagliarsi. Creare traffico permette inoltre di fare finta di avere dei puntelli per le politiche puramente ideologiche che la base elettorale di questa richiede. Sarebbe auspicabile che le forze politiche di opposizione in consiglio comunale si impegnassero maggiormente, da una parte, nell'immediato, per dare voce e visibilità alle esigenze di chi deve spostarsi in città per lavoro, dall'altra formulando una politica alla mobilità non solo alternativa ai deliri di questa giunta, ma anche strutturata, coerente e credibile presso una larga fetta di elettorato, possibilmente al di là dei vecchi steccati ideologici.
Vedere anche: Il Castello? L'emergenza è Cadorna
Piazza Castello diventa un fritto misto
Raccolta firme contro la pedonalizzazione di Piazza Castello
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