| Commenti alla riunione al Cam di Garibaldi sulla pedonalizzazione di Piazza Castello
Articolo postato il: 04/04/2014 Autore: Enrico Engelmann
Riporto qui innanzi tutto il commento di Elio Monza, che ha pure filmato integralmente la riunione (il filmato verrà reso pubblico quando disponibile):
NEWS flash: ASSEMBLEA PEDONALIZZAZIONE PIAZZA CASTELLO del 3/4/2013 Nella prima foto siamo al CAM di corso Garibaldi, il dibattito inizia dopo le 21. La sala é piena. Nella seconda, siamo dietro a due pali pochi metri piu in lá, che spuntano nel bel mezzo di una pista ciclabile.. É descritto il "progetto", che non consiste in niente di concreto, tranne che nell'intenzione dell'assessore Maran di creare una grande "passeggiata" priva dell'intralcio degli odiati mezzi motorizzati, dal Duomo (via Dante, in realtá, PER ORA) all'arco della pace. Migliaia metri quadri di asfalto da togliere al transito e alla sosta delle vetture e dei pullman, in una piazza dove ora come ora ciascuna categoria di veicolo poteva transitare e sostare senza sostanziali disagi. Per far che apparte la passeggiata? Chioschi, tavolini, mercatini e addirittura collocare delle sdraio!! Per il resto, il nulla, se non forma e dimensione di fioriere e paracarri. Chi prende la parola alla fine del dibattito (eccetto tre casi isolati su 18) é sommariamente CONTRARIO a questo progetto, e porta vari argomenti. Sono cittadini, comitati, un esponente di forza italia e una consigliera della Lega Nord. Tutto il discorso fatto dai membri della giunta, fra cui Maran, non é incentrato su nient'altro che il fatto che se c'é una strada da attraversare (e ci sará lo stesso linea del tram e controviali aperti - chissá il tram come sará veloce in mezzo a questo fiume di persone che di certo non essendoci la strada rispetterá il semaforo...) non si puó socializzare, non si puó stare bene, non si puó pedalare. L'auto é nemica della gente, la gente odia l'auto secondo lui, e chi guida non cammina mai. E' per questo che, come dice, a Milano ce ne sono 55 ogni 100 persone. La odiano tutti, l'auto. Come poi, se per chi pedala come me con piacere ma PER SPOSTARSI e non per passeggiare fosse agevole passare tra la folla in Vittorio Emanuele o via Dante senza fare slalom giganti e rischiare di far male a qualcuno. Una movida anche notturna dall'arco della pace ai navigli, questo é il "progetto" per le ore serali, per la gioia degli esercenti. Maran, in fondo lo so che é un bravo ragazzo e sono quasi certo che sia in buona fede. La sua mentalitá é cosí lontana dalla mia e da quella di molti cittadini che hanno la fortuna di avere di meglio da FARE che SOLO passeggiate e chiacchere nei locali, che mi pare sia persino inutile discuterci. E non per la piazza Castello, perché lo stesso modello assurdo é lo stesso che vogliono applicare in tutta Milano, quinda la zona monumentale non é una grande scusa. Lo dice lui stesso: rendere l'uso dell'auto tanto inagevole da far convenire le alternative, quando ci sono, e se no, semplicemente, PAGARE parcheggi privati, perdere ore di tempo al mese per fare giri assurdi evitando queste zone, farsela a piedi con l'ira di dio di roba, e cose cosí. Di cultura e di attivitá produttive (comprese quelle che hanno la necessitá di transitare o operare in zona - nei dintorni sopratutto) IL NULLA. Una Milano che cresce.
Un'altra relazione, che concorda molto bene con quella di Elio, è quella di Franco Puglia, membro della direzione regionale di FARE: Relazione di Franco Puglia.
Per confronto, il solito articolo, smaccatamente di parte, del Corriere della Sera, giornale ormai ridottosi a ossequioso megafono della giunta Pisapia.
Vedere poi anche, per un'analisi tecnica e politica al contempo: Piazza Castello diventa un fritto misto
Raccolta firme contro la pedonalizzazione di Piazza Castello
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