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AreaC: disagi e perdite di tempo (e di soldi aggiuntivi). Ovvero quando il cittadino viene preso in giro.


Articolo postato il: 26/06/2014
Autore: Giorgio Donà-Danioni tramite Enrico Engelmann

Racconta Giorgio Donà-Danioni in un post fb nel gruppo sostrafficomilano:

testimonianze di vita vera. sono entrato col mio veicolo in area c lunedì 23 giugno 2014. malauguratamente mi sono dimenticato di attivare il ticket.
decido oggi di comprare quello da 15€ per evitarmi la multa.
Il ticket, però, si può attivare solo da registrato sul sito web.
Mi registro.
Entro, e per errore il sistema mi carica un altro pin da 5€, per un ingresso di oggi (che non ho mai fatto).
Non vi è, inoltre, alcuna opzione per attivare il servizio di "ticket differito"
decido di chiamare lo 020202. Sto in linea 10 minuti, e quando risponde l'operatore cade la linea.
richiamo lo 020202. Sto in linea 15 minuti, e quando risponde l'operatore ricade la linea.
impazzisco.
richiamo lo 020202. sto in linea 10 minuti, e quando risponde l'operatore, mi conferma che non sa perchè è mi è stato attivato il ticket di oggi, e che non può attivarmi quello differito. Mi spiega solo che se mando una mail all'indirizzo mtaufficioareac@comune.milano.it (mail che risulta inesistente quindi inventata) provvederanno a rimborsarmi i 5€ (ma come? viene Pisapia a casa con un biglietto da 5€ o con 5 monete da 1€?). Mi dice che c'è un numero, tale 0248684001, dove attivano quei ticket.
Li chiamo.
Trovo occupato per ben 10 volte.
All'11 volta riesco a prendere la linea.
20 minuti di attesa.
Risponde una signora con la R moscia che quando le detto il numero del ticket, mi dice che non può attivarlo, ma va fatto online.
Le spiego che online non riesco ad attivarlo.
Mi risponde che si può attivare solo online.
Le chiedo se mi ha capito bene quello che le ho detto, e le rispiego che non riesco ad attivarlo online.
Mi risponde che si può attivare solo online.
decido di chiederle nome e cognome e mi dice che non me lo da, come non mi da neanche il numero postazione.
Le spiego che ho speso 15€ inutilmente e che probabilmente riceverò pure una multa di 80€, e che facendo ricorso alla multa di 80€, dirò chiaramente che Lei al telefono mi ha detto che nulla si poteva fare.
Sogghigna e mi dice che va bene.
Metto giu.
Morale: ticket da 5€ che avevo già pagato, che si è attivato da solo sulla targa, e 15€ spesi per nulla in quanto non riesco ad attaivarli. 80€ di multa in arrivo, e due call center che funzionano uno peggio dell'altro, e che non servono a niente.
Non dico cosa auguro a Pisapia e a Maran solo perché sono sicuro che qualche giudice potrebbe interpretarlo ai sensi dell'articolo 594 del codice penale.


Il post testimonia un aspetto spesso trascurato, specie dalla stampa, forse perché i giornalisti sono esentati dall'AreaC, ovvero quello dei disagi che deve subire chi per qualche disguido si dimentica di pagare prima di entrare in centro.
Queste perdite di tempo non vengono mai conteggiate in nessuna statistica pubblica, ma sono invece di grande rilevanza per il singolo cittadino. Cittadino trattato più come un suddito, da un Comune disorganizzato e menefreghista.
Non è da escludere che simili difficoltà siano volute, per fare in modo che il cittadino alla fine rinunci e paghi la multa per intero, così da far affluire più soldi alle casse comunali mai sazie.

Commenti
26/06/2014 16:55:53
Se posso dare un consiglio (che ho provato io con estrema soddisfazione), chiunque abbia il Telepass può collegare la propria targa al dispositivo, in modo che la tassa viene addebitata automaticamente sul conto Telepass.
Provare per credere...pur con l'odio che abbiamo per questa ulteriore mungitura alle nostre tasche, semplificare semplificare semplificare !!!!!!!!!!!
gianpet

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