| Le automobili diminuiscono, il traffico e la difficoltà a trovare parcheggio aumentano???
Articolo postato il: 07/11/2014 Autore: Enrico Engelmann
Lo spiega in maniera inequivocabile l'articolo di Repubblica Milano, le auto in circolazione crollano ai minimi storici: in vent'anni meno 200 mila:
- "Oltre duecentomila auto in meno dal 1990 a oggi."
- Da 922.040 a 701.301, una diminuzione di quasi un quarto!
- E ciò, malgrado "un aumento della popolazione (passata da 1.299.439 agli attuali 1.324.169)"
Per quanto non si possa dire con certezza che a Milano ci siano durante il giorno meno macchine, perché non è stato possibile trovare dati aggiornati sul numero di auto dei pendolari in entrata, i dati al 2001, visibili alla pagina 62 del STUDIO SULLA CONGESTIONE DEL TRAFFICO A MILANO E IN ALTRE CITTA’ COMPARABILI E VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DEI RIMEDI di Assolombarda, suggeriscono che anche le auto in entrata dovrebbero essere diminuite, dato che da metà degli anni 90 fino al 2001 tale tendenza era netta. Quello che è certo è che almeno di sera e di notte (salvo eventualmente il sabato), alla luce dei dati forniti dall'articolo, dovrebbe essere ora molto più facile trovare parcheggio rispetto a 20 anni fa.
Quello che si osserva, invece, è che anche per i residenti trovare un posto auto notturno in strada diventa sempre più difficile in fette sempre più ampie della città. Per questi disagi non possono essere responsabili che le ottuse politiche urbanistiche messe in atto nelle ultime due decadi, che, con il pretesto di "disincentivare l'uso dell'auto", hanno portato all'eliminazione di centinaia, anzi migliaia di posti per parcheggiare. Va sottolineato che questa politica, che l'attuale giunta sta portando all'esasperazione, non è nuova, e in misura minore è stata portata avanti anche dalle giunte precedenti di diverso colore politico. I motivi? Insipienza, conformismo, ambizione di allargare la propria base elettorale, convenienza a tenere lontane le auto da determinate zone,... Fatto sta che sono errori che non vanno ripetuti nel futuro (anzi, che vanno riparati, nel futuro!).
Per quanto riguarda il traffico diurno, si può solo supporre, sebbene solo sulla base di indizi, ma molto solidi, che anche in questo caso il numero delle auto totali presenti a Milano sia diminuito, dato che perché sia valido l'opposto, le auto in entrata per via del flusso dei pendolari dovrebbe essere aumentato enormemente dal 2001 ad oggi. E ciò è molto poco verosimile, considerando anche la crisi degli ultimi anni e la conseguente chiusura di molte attività in città. Anche in questo caso, se il traffico non è drasticamente diminuito ma semmai aumentato, la colpa può essere tranquillamente attribuita a chi ha gestito la città. In particolare ai brillanti esperti e meno esperti (Goggi, Croci e Maran) che sono stati assessori alla mobilità e che hanno praticato una politica fatta solo di chiusura di strade, allargamenti di marciapiedi, ztl, pedonalizzazioni, sosta a pagamento, AreaC e intralci vari alla circolazione privata. Nell'ormai lontano 2006, assessore alla mobilità Giorgio Goggi sindaco Albertini, scrivevo:
Se infatti si scoraggia il traffico privato, rendendolo più difficile, ma non si migliorano le alternative, appena la riduzione del numero delle auto sulle strade sarà tale da migliorare anche solo un poco la viabilità privata, tale riduzione cesserà, perché l' uso dell' auto privata tornerà ad essere preferibile. In altre parole, se non si migliorano i mezzi pubblici, per quanto il numero delle macchine circolanti possa ridursi, la città sarà sempre piena di intasamenti e code! (I beni da tutelare)
Ma guarda un po', avevo ragione io! Pur non essendo esperto titolato o professore all'università! In certi casi basta un po' di buon senso e po' di logica, per riuscire a riconoscere come evidenti cose che appaiono eretiche e assurde a coloro che sono prigionieri della propria autocompiaciuta e interessata prosopopea.
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