| RITROVO ALL' OLD FOX PUB SUL PROBLEMA DEL DIVIETO DI CIRCOLAZIONE IN LOMBARDIA A PARTIRE DAL 2007 PER I VEICOLI EURO 0, E DAL 2008 ANCHE PER QUELLI EURO 1. 29/10/2006
Roberto Formigoni si è proposto l' obiettivo di introdurre nel 2007 divieto totale di circolazione in tutta la Lombardia di tutte le auto e le moto Euro 0 (le Euro1 verranno inoltre bandite nel 2008) per ridurre l' inquinamento da polveri fini. Senza tenere minimamente conto che in effetti nel caso delle auto si tratta soprattutto di auto a benzina, che di polveri ne producono poche, che nel caso delle moto si impedirebbe la circolazione anche a moto quasi nuove, e che comunque si imporrebbe a decine di migliaia di persone o di rinunciare al loro veicolo oppure di spendere da alcune a molte migliaia di Euro per sostituirlo. Inoltre, cosa che non viene mai detta, per quanto riguarda i veicoli a benzina gli standard Euro 1-4 non dicono nulla riguardo alle emissioni di polveri fini (proprio perchè considerate trascurabili a priori) (tabelle scaricate dal sito dell' ACI). Bloccare perciò le auto Euro 0 e Euro 1 a benzina con la scusa di combattere l'inquinamento da polveri è perciò pura demagogia.
Ecco un riassunto per punti di quanto detto alla riunione: - Prima di tutto bisognerà potenziare il volantinaggio, al
fine di informare meglio la pubblica opinione, che in gran parte non è consapevole del problema. - Possibile forma di protesta: girare con un veicolo elettrico
(auto o moto), con su (amo' di bauletto) un generatore (ovviamente Euro 0) per caricare le batterie. Un tale veicolo aggirerebbe i divieti in fieri, attirerebbe l' attenzione del pubblico e secondariamente mettererebbe in evidenza che anche nel caso di molti veicoli cosiddetti ecologici, come quelli elettrici, l' inquinamento viene solo spostato. - Auto d' epoca, domande da approfondire: sono esentate? la possibilità di
venire riconosciuta "auto d' epoca" dipende dal numero di esemplari prodotti? - E' stato proposto di organizzare "minimanifestazioni", ovvero
manifestazioni ufficialmente annunciate, ma cui si prevede fin dall' inizio la partecipazione di poche persone e/o veicoli. In questo modo si riuscerebbe ad ottenere visibilità, senza che nessuna possa fare l' obiezione che alla manifestazione hanno partecipato solo in pochi. - Altra idea: proporre a Formigoni pubblicamente un giro in moto
per dimostrargli che i veicoli privati Euro 0/1 sono comunque una piccola minoranza, a fronte dei numerosi camion, furgoni, veicoli commerciali in genere, spesso malandati, che intasano le strade. - Proposta di protesta paradossale: esposto contro Formigoni per
attentato alla salute perchè vieta solo Euro 0 e Euro 1, dato che dal punto di vista delle normative, per quanto riguarda le polveri fini, non vi è nessuna differenza fra benzina Euro 0 e benzina Euro 4. - Si pensa sempre ai veicoli privati, ma che dire dei freni
dei tram e della metropolitana, dove è stato appena accertato che le concentrazioni delle polveri raggiungono valori pari a 10 volte quelli consentiti (molto più alti di quelli rilevabili sulle strade). - Ticket di ingresso per i veicoli inquinanti: si esaurirà
nel niente, oltre che difficilmente fattibile in generale, non avrà più ragion d' essere una volta che entrasse in vigore il divieto voluto da Formigoni. - Mostra scambio veicoli d' epoca a Novegro: bisognerebbe contattarli per
farvi volantinaggio. (http://www.parcoesposizioninovegro.it/mostrascambio/index.htm) - Contattare il Partito
dei Liberali per l' Italia per sentire se sono interessati a supportare le nostre rivendicazioni. - Porre queste questioni ad Edoardo Croci, nel caso si riuscisse ad ottenere
una intervista pressi di lui. - Contattare Gianluigi Colantuoni (di
www.strademulte.it e www.newstreet.it per vedere se è disposto ad aiutarci, magari ospitando un banner sui suoi siti, oppure anche in altro modo. - Intestare il veicolo ad una società off-shore o a qualcuno che risiede
all' estero: soluzioni per aggirare il futuro divieto? - Per ottenere visibilità si potrebbe vedere di contattare possibili
sponsor (riviste di veicoli d' epoca, meccanici, etc...) per organizzare un evento mondano in grande stile per ottenere visibilità e portare il problema all' attenzione dell' opinione pubblica. - Altra possibilità di protesta: boicottare l' Eicma! Ma vi sono molti
dubbi che si riesca a tenere i motociclisti lontani dall' importate fiera.
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