Scopri i tesori di Milano su
www.milanofotografo.it
sostrafficomilano.it
Sito per la difesa della mobilità a Milano e Lombardia

Veleni in calo, revocato il blocco dei veicoli più vecchi. Si riunisce il «tavolo aria»
I diesel inquinano come 11 auto a benzina
Tagli, saltano gli incentivi per i filtri. Dossier smog: moto a due tempi Euro 0, più velenose di una vettura a benzina

Articolo del: 12/10/2011
Autore: Gianni Santucci

Vai all' articolo originale

MILANO - C'erano 11 milioni di euro. Disponibili perché «avanzati» dai vecchi fondi regionali per gli incentivi antismog. E c'era un progetto studiato per «ripulire», in modo quasi chirurgico, i mezzi più inquinanti di Milano: grossi furgoni e camion da cantiere. Che sono pochissimi (24 mila), ma molto vecchi, quasi tutti diesel e responsabili di un quarto delle polveri sottili prodotte dal traffico di Milano. Comune, Legambiente e Assimpredil avevano firmato un progetto per il controllo di questi mezzi che prevede divieti (alla circolazione, per chi non si mette in regola) e incentivi (per montare i filtri antismog e continuare a lavorare). Oggi rischia di cadere l'architrave di quel progetto: la Regione avrebbe spostato su altri capitoli di spesa la metà di quegli 11 milioni. La parte restante non sarebbe più riservata ai camion, ma solo ai macchinari fissi usati all'interno dei cantieri. Rischia così di essere rimandata la «zona a bassa emissione», una sorta di Ecopass per i camion ripresa dal modello Londra ed esteso a tutta la città.

Sono giorni di preoccupazione in Comune, in Assimpredil e a Legambiente. Spiega Andrea Poggio, vicedirettore nazionale dell'associazione: «Per occuparsi del traffico, Milano sta ragionando sul nuovo Ecopass; per la vivibilità, viene fatta qualche domenica a piedi. Ma non dimentichiamo il tema centrale dell'inquinamento: servono azioni precise sui mezzi più inquinanti in una vasta area. Si tratta di un progetto fondamentale che non può essere abbandonato».
L'urgenza è nei numeri. Quelli presentati ieri dalla Regione e dall'Istituto europeo per l'energia e i trasporti raccolgono i risultati di cinque anni di politiche ambientali e dimostrano che i mezzi diesel sono i primi responsabili dell'inquinamento atmosferico: auto, furgoni e camion «sporchi» producono oltre 3.400 tonnellate di polveri l'anno, un «apporto» 11 volte superiore alle emissioni dei veicoli a benzina (291 tonnellate). Non solo. Il dossier evidenzia il «forte impatto» di moto e ciclomotori a due tempi Euro 0, più velenosi di una vettura a benzina di ultima generazione. Non è un caso che il Pirellone, dal 17 ottobre, vieterà la circolazione di circa 400 mila motorini anche all'esterno dell'area critica, in tutta la Lombardia.

Il crollo dei livelli di Pm10 ha fatto scattare la revoca dell'ordinanza comunale contro lo smog: da oggi a domenica tornano a circolare i veicoli benzina Euro 0 e i diesel fino all'Euro 2. I divieti saranno però riproposti dal 17 ottobre al 15 aprile, sulla base della disciplina regionale. Proseguono, infine, le riunioni del «Tavolo aria»: giovedì saranno ricevuti a Palazzo Marino i sindaci dell'hinterland, domani doppio vertice in Regione e in Provincia.

Commenti

 Effettua il Login per poter inserire un commento!