Scopri i tesori di Milano su
www.milanofotografo.it
sostrafficomilano.it
Sito per la difesa della mobilità a Milano e Lombardia

la polemica, pisapia: «non mi sembra che nella mozione si parli di clandestini»
«Abbonamenti Atm agli immigrati irregolari». La Lega: «Scandaloso»
La proposta di un consigliere di Sel fa discutere: abbonamenti agevolati anche a chi è senza documenti

Articolo del: 20/10/2011


Vai all' articolo originale

MILANO - Fa discutere la proposta di un consigliere comunale di Sel, Luca Gibillini, che propone di offrire la possibilità di stipulare abbonamenti per il trasporto pubblico anche senza un documento d'identità. Un modo per aprire le porte dell'Atm a tutti gli immigrati irregolari magari disponibili a pagare un abbonamento vantaggioso, ma poco inclini a sborsare 1,50 euro per il biglietto ordinario.

LA PROPOSTA - «Visto che condividiamo le posizioni espresse dalla giunta che determinano una necessità di incrementare i controlli e ridurre al minimo gli accessi senza titolo - argomenta Gibillini - lanciamo una proposta che va verso la possibilità per tutti di pagare i mezzi e al Comune di incassare maggiori introiti». Il consigliere di Sel aggiunge: «Una parte dei passeggeri che non pagano il biglietto sono migranti - dice - persone senza permesso di soggiorno o lavoratori senza documenti». Da qui l'idea dell'abbonamento acquistabile senza carta d'identità. Sarà questo il contenuto di un ordine del giorno che l'esponente della sinistra tenterà di far discutere nella seduta del Consiglio comunale.

LA LEGA - «Proporre un abbonamento per i clandestini è una cosa scandalosa visto che i milanesi, invece, vengono tassati con il 50% in più sui biglietti Atm». È una delle critiche che Alessandro Morelli, consigliere comunale della Lega Nord, ha rivolto alla giunta Pisapia, rea, secondo lui, di non mettere tra le priorità dell'amministrazione i bisogni dei milanesi. «Sarei - continua Morelli - anche d'accordo con l'abbonamento ai clandestini, perché, almeno, questi devono andarsi a presentare e possono così essere denunciati, espatriati e rimandati a casa loro».

PISAPIA - Interlocutorio il commento del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: «Intanto bisognerebbe capire cos'è il termine clandestino. Forse anche qua c'è confusione tra clandestino, irregolare e regolare. L'importante è far chiarezza». «A me non sembra - ha concluso il sindaco - che nella mozione si parli di clandestini».

Commenti

 Effettua il Login per poter inserire un commento!