| Metrò, 30mila pendolari in più. "Sarà come sui carri-bestiame" EFFETTO BOLGIA Ecopass, cosa cambia a gennaio. Non è stato previsto alcun potenziamento dei mezzi: "Spostarsi sarà un incubo"
Articolo del: 02/11/2011 Autore: Maria Sorbi
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«Sarà un incubo». I pendolari hanno iniziato il conto alla rovescia prima del super Ecopass. Già, perché quando scatterà il nuovo ticket, anche la loro vita cambierà e il ritorno al lavoro dopo le ferie di Natale rischia di essere uno dei peggiori mai visti. L’obbiettivo del Comune è infatti quello di levare dalle strade almeno 30mila auto. Ebbene, mettiamo che una piccola quota di queste 30mila persone si arrangerà con biciclette e motorini. Che fine faranno gli altri? Semplice, si sposteranno in tram e in metrò. Facilmente immaginabile il risultato. «Già ora siamo al limite - esplodono i pendolari lombardi - Da gennaio sembrerà di viaggiare sui carri bestiame, soprattutto al mattino». Al momento non è previsto nessun potenziamento dei mezzi pubblici per gennaio. «Per ora non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione dal Comune» confermano ad Atm. Troppo presto? Mica tanto. È vero che la delibera su Ecopass non è ancora stata ufficializzata, ma per organizzare un piano di incremento di tram, bus e corse del metrò ci vuole tempo. E il tempo non c’è se si conta che alla fine dell’anno mancano meno di due mesi tra ponti festivi e pause natalizie. Quindi con l’inizio del 2012 non ci sarà nessun mezzo in più in circolazione. Magari qualche buona notizia arriverà nei mesi successivi, ma i pendolari si devono rassegnare a un periodo di sacrifici. «È assurdo» protesta Vito Carlo Rella, uno dei portavoce del comitato Valle San Martino. Lui ogni mattina «si avventura» sulla tratta Lecco Milano e sa bene cosa vuol dire prendere i mezzi pubblici nell’ora di punta. L’idea di trovarsi a sgomitare con qualche migliaio di persone in più lo scoraggia. E non di poco. «Non si fa così, è un comportamento del tutto sbagliato. Prima di prendere decisioni come quella del nuovo Ecopass, forse è il caso di aumentare i mezzi. Ma va fatto prima, non dopo. Il nuovo ticket sarà un buco nell’acqua che non risolverà nè i problemi di inquinamento né quelli di traffico». «La nostra vita - gli fanno eco altri pendolari - peggiorerà di molto. E pensare che ci sono appena stati gli aumenti dei biglietti sia sul treno sia per i mezzi». Ecopass «peggiorerà la nostra qualità di vita e non migliorerà di certo quella dell’aria» ribadiscono quelli che ogni mattina prendono treno-metrò-treno per la spola casa-ufficio. «In questi ultimi mesi - ammette qualche viaggiatore della linea Varese-Milano - le cose sono migliorate e i treni sono più puntuali. Ma basta un nulla per perdere il metrò e con più gente la situazione non migliorerà di sicuro. Non ci vuole proprio». Quelli che proprio non possono fare a meno dell’auto, a causa degli orari di lavoro o della distanza, si stanno organizzando come possono: c’è chi ha deciso di parcheggiare fuori dalla cerchia e di spostarsi con bici a noleggio e mezzi. E c’è chi chiede almeno qualche sconto sugli abbonamenti mensili dei parcheggi di corrispondenza: «Non possiamo investire metà dello stipendio nelle spese di trasferimento».
Commento: Ovvio che non potenzino i mezzi! Altrimenti come fanno a incassare di più!
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