Articolo del: 02/11/2011 Autore: TERESA MONESTIROLI
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Il nuovo provvedimento antismog che sostituirà Ecopass entrerà in vigore il 16 gennaio 2012. Ma la giunta si spacca sulle agevolazioni ai commercianti: tanto che dopo due ore di discussione l’approvazione delle linee giunta del super Ecopass di Pisapia è stata rinviata a venerdì. Un punto è certo: il ticket a 5 euro per tutti non partirà il 2 gennaio come era stato detto finora ma due settimane più tardi, per dare tempo ai milanesi di prepararsi alla “rivoluzione”. Da quella data, infatti, tutte le auto che entreranno nella cerchia dei Bastioni saranno soggette al pagamento tranne le ibride e le elettriche. Via libera alle scooter e moto, eccetto quelli più inquinanti già bloccati dalla Regione.
Il quadro generale della futura congestion charge, ovvero il pedaggio per tutti, è ormai chiaro e venerdì la giunta dovrebbe licenziarlo traducendolo in una serie di delibere che a gennaio entreranno in vigore in via sperimentale. Resta però aperto il problema “mezzi di servizio”: cioè tutti i veicoli che circolano in centro per lavoro come i furgoni merci, gli artigiani e gli spedizionieri. Ed è proprio su questo nodo — le categorie produttive hanno chiesto il ticket a metà prezzo — che la riunione informale di giunta si è arenata. La bozza con le linee guida portata dall’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, non ha ottenuto il via libera come ci si aspettava: risultato, decisione rinviata a venerdì.
La proposta di Maran è di far pagare 5 euro anche ai veicoli dei commercianti, che in cambio avranno la sosta gratuita in tutta l’area Ecopass (strisce blu e probabilmente anche gialle) e il raddoppio delle piazzole per il carico e scarico. Un’idea che non piace, però, al collega Franco D’Alfonso, assessore alle Attività produttive, più propenso a un ribasso delle tariffe per chi entra in centro per lavoro: ticket singoli scontati o abbonamenti annuali. Via libera, invece, alla soluzione trovata per i residenti: un pacchetto di 40 ingressi gratuiti l’anno — secondo l’Agenzia della mobilità del Comune la metà degli abitanti nella ztl ha usato l’auto meno di 40 volte — e 2 euro per ogni passaggio successivo.
Ferma sulla questione commercio, dopo due ore di discussione la giunta ha deciso di rinviare tutto e passare a un altro tema ancora più urgente nell’agenda di Palazzo Marino, la vendita delle quote Sea-Serravalle. Il provvedimento antismog resta dunque in sospeso: l’ultimo tassello dovrà essere trovato tra oggi e domani, in tempo per arrivare alla giunta di venerdì con le delibere pronte. La Confcommercio, e le 14 sigle che da settimane trattano con il Comune per ottenere agevolazioni, si incontreranno domani per fare il punto e decidere come reagire a un ipotetico rifiuto. Sul tavolo c’è già un ricorso al Tar, ma non si escludono altre forme di protesta. «Resto fiducioso — ha commentato Simonpaolo Buongiardino (Confcommercio) — Il rinvio è il segnale che si vuole tenere conto delle nostre esigenze».
Dall’opposizione piovono critiche, con il Pdl che organizza una sottoscrizione online per raccogliere tutte le proteste dei cittadini. «Per aderire — spiega il capogruppo Carlo Masseroli — basta inviare una mail all’indirizzo del gruppo Pdl in comune gc.popolodellalibertà@comune.milano.it con oggetto “Sono contrario all’introduzione della tassa congestion charge”. Ci premureremo poi di far conoscere l’esito all’assessore».
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