Articolo del: 08/05/2008
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Pierfranco Lionetto, portavoce dei residenti di «ViviSarpi», non ha deciso da che punto di vista guardare la situazione. Il bicchiere: mezzo pieno e mezzo vuoto? «Da una parte, ben venga che almeno su un aspetto importante come la ztl e la pedonalizzazione, che dipendono direttamente dall’amministrazione, ci sia stata una presa di posizione chiara, con tempi certi e dettati dal sindaco, il che ci rassicura».
Però?
«Sulla delocalizzazione dei grossisti mi sembra che siamo punto e a capo. Ben venga la ztl, ma delle 450 attività nella zona solo una minima parte gravita su via Sarpi. Bisogna capire se quelle che operano su altre strade ne risentiranno al punto da andarsene. E mentre su via Dei Missaglia poteva garantire il Comune di Milano, non sappiamo cosa pensi il sindaco di Lacchiarella del trasloco sul suo territorio».
Restano parecchie questioni aperte...
«Vorremmo che con la pedonalizzazione arrivasse la garanzia che il nuovo piano di governo del territorio bandirà per legge i grossisti dalla zona Sarpi. Sappiamo che qualche attività è davvero pronta ad andarsene, e farà da traino, ma non sulle più piccole. E chi ci dice che il posto di chi trasloco non sia preso da nuovi grossisti: oggi il ricambio è all’ordine del giorno. Spero che l’incontro di lunedì chiarisca un punto: ztl e trasloco devono andare di pari passo».
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