| Domeniche senza auto cresce il fronte del sì Per il 20 c’è già l’adesione di altri 16 Comuni. In città pronto programma di eventi per tutti Piscine gratis, bike sharing senza limiti di orario. E anche il brunch da Milano Ristorazione
Articolo del: 13/11/2011
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Uscite dalla categoria dei provvedimenti emergenziali contro lo smog, le giornate senz’auto diventano “Domeniche a spasso”. È così che Palazzo Marino ha soprannominato l’iniziativa di domenica prossima (20 novembre), prima di quattro giornate di blocco della circolazione a Milano e nei comuni dell’hinterland che decideranno di aderire. Se infatti il 9 ottobre il Comune fu l’unico a bloccare le auto, questa volta ci si aspetta un’alta adesione dei centri di prima fascia. A oggi, Milano ha ricevuto l’ok da 16 amministrazioni su 32 e 5 rifiuti, ma ci sono ancora 11 sindaci che devono rispondere.
“Domeniche a spasso”: un nome scelto per sottolineare il fatto che bloccare il traffico per poche ore non è una misura che incide sul livello delle polveri sottili, ma un’iniziativa per vivere e godersi la città. Per questo tutti i comuni si sono impegnati a organizzare eventi, anche là dove per questioni di viabilità sarà impossibile fermare la circolazione. «Milano può permetterselo perché ha un servizio di trasporto pubblico che garantisce la mobilità dei cittadini — spiega Daniela Gasparini, sindaco di Cinisello Balsamo — , ma ci sono alcuni comuni attraversati da strade provinciali o senza collegamenti con Milano. Loro aderiranno anche senza il blocco totale».
In generale, a parte Milano dove tutti i veicoli (comprese le moto) dovranno restare spente dalle 10 alle 18, gli altri comuni chiuderanno solo alcune strade. Quelli che hanno già dato conferma sono: Bareggio, Bresso, Cesano Boscone, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Corsico, Cusago, Novate, Pero, Pioltello, Rho, Rozzano, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese e Vimodrone. Hanno già dichiarato di essere contrari Pieve Emanuele, San Donato, Basiglio, Segrate e Paderno Dugnano che però ha parteciperà la prossima volta, il 25 marzo.
Ma vediamo le iniziative. Milano estende la durata del biglietto da 1,5 euro a tutto il giorno, ma l’amministrazione sta studiando con Atm la possibilità di allargare l’uso del singolo tagliando anche alle tratte extraurbane del
Commento: Domenica a spasso! Adesso le amministrazioni decidono anche come bisogna impiegare il proprio tempo libero! Che pagliacciata! Ancora più sgradevole nei piccoli comuni dell' hinterland, dove non esistono trasporti pubblici come a Milano, e Domenica a spasso significa per molti domenica chiusi in casa.
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