Articolo del: 14/11/2011
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"Le sembra giusto che io debba pagare una tassa per entrare in casa mia?" oppure: "Prima di aumentare i costi sulle spalle dei cittadini bisognerebbe ridurre gli stipendi di tutti quelli che mandano avanti la macchina politica", e ancora: "Non ci raccontino la barzelletta della riduzione dello smog in città perchè allora ci devono spiegare come mai il proprietario Porche Cayenne paghi la stessa cifra di quello che ha una macchina non inquinante". E' un fiume di proteste. I cittadini milanesi sono furiosi per il nuovo provvedimento Ecopass varato dalla giunta Pisapia che prevede una tassa di 5 euro per tutti i veicoli che transitano nella 'cerchia dei bastioni' (centro storico, ndr), fatta eccezione per un pugno di categorie. E la bufera di protesta si tramuta in una valanga di adesioni. Perchè Libero si è fatto promotore, insieme alla Lega Nord, di una raccolta firme contro il provvedimento della giunta comunale meneghina. In sole tre ore il "banchetto" di Libero, in Corso Vercelli, ha raccolto oltre 10 mila firme. Ed è emerso un dato molto significativo: i più accaniti contro il nuovo Ecopass, sono gli stessi elettori del Sindaco Pisapia che sentono profondamente tradite le promesse fatte in campagna elettorale.
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