Articolo del: 17/11/2011
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«L'inquinamento non è una emergenza e comunque questo super Ecopass è inutile contro l'inquinamento. E anche antidemocratico, perchè lo stanno facendo passare come sperimentazione, scavallando il voto del consiglio comunale». Si alza forte la voce di alcune associazioni cittadine come Sostraffico e Motocivismo, interpellate dall'Osservatorio di Milano in merito all'Area c, «ma rimaste inascoltate dall'assessore Maran che non si èdegnato di riceverci nel suo giro di consultazioni». «Gli ho scritto più'volte ma i pareri fuori dal coro non vengono proprio ascoltati» ha spiegato Andrea Trentini di Motocivismo che, assieme a Massimo Todisco, dell'Osservatorio, e a Enrico Engelmann, di Sos traffico stamani è tornato a chiedere «l'impegno dell'intera città per costringere il sindaco a fare marcia indietro». Neanche la tariffa differenziata, che è parsa la più' votata nel sondaggio che la Lega sta promuovendo tra i milanesi, va bene: «non ci vuole nessuna tassa per il centro, serve solo a fare cassa, basterebbe potenziare i mezzi pubblici e la gente non prenderebbe l'auto». Tra «chi ci perde», oltre alle famiglie di lavoratori e ai negozianti, secondo Todisco ci sono anche i parcheggiatori del centro che già hanno fatto i conti: -50% degli introiti «grazie» al SuperEcopass. Secondo l'Osservatorio, in città si scatenerà una concorrenza sleale tra i negozi fuori e dentro l'area C, con una sensibile perdità di fatturato. L'iniquità di questa tassa- sostengono i proprietari dei posteggi, che saranno tra le categorie più colpite, sta nel penalizzare i ceti più deboli in un periodo di crisi, inoltre si metteranno in forte crisi tutti i parcheggi nella zona chiusa. Un vero e proprio impoverimento del centro, e contemplerà nel 2012 la chiusura o lo spostamento di decine e decine di negozi e posteggi a conseguenza di si assisterà a licenziamenti di centinaia di commessi e impiegati. Se si considera che con l‘istituzione dell'ecopass qualche anno fa ci fu una perdita di fatturato di parcheggi, uffici e negozi pari a 20-40%, ora con l'istituzione della tassa sulla congestione la perdita salirà a 50-70% con conseguenze ben immaginabili.
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