| Polveri , centro chiuso contro lo smog Appello di Pisapia ai cittadini: lasciate le auto Da lunedì area Ecopass vietata a circa 40 mila vetture Dossier della Regione: forse 45 giorni di condizioni meteo
Articolo del: 25/11/2011
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MILANO - Undici giorni di smog fuorilegge, i livelli di polveri sottili doppiano il valore limite: «Il superamento di questa soglia ci allarma, ci preoccupa per la salute di ognuno di noi, in particolare per quella dei bambini e degli anziani, che sono ancora più indifesi davanti alle patologie causate dall'inquinamento». C'è una parola, nella lettera aperta indirizzata da Giuliano Pisapia ai milanesi, che inquadra la dimensione e pesa la gravità del problema: è «emergenza». Un'emergenza sanitaria: «Non aspettiamo che sia il Comune a obbligare a usare meno l'auto - scrive il sindaco - proviamo già da oggi a non utilizzarla per ogni spostamento per il quale abbiamo alternative». Tradotto: cari automobilisti, se potete, usate i piedi, la bici o i mezzi pubblici.
IL METEO - La città è «fragile», schiacciata dall'alta pressione, stravolta dall'inversione termica. Pessime condizioni meteo. Un dossier interno del Pirellone ipotizza una lunga stagione di inquinamento, anche 45 giorni consecutivi di Pm10 alle stelle: solo pioggia, vento e neve, sostengono i tecnici Arpa, possono invertire il trend. È in questo scenario, cupo e malato, che Milano prepara la chiusura totale dei Bastioni, programma restrizioni per le vetture molto «sporche» e promette controlli severi sul rispetto dei limiti per le caldaie. Il sindaco non si nasconde, sono misure «severe», dice, «finalizzate ad affrontare l'emergenza», e saranno efficaci solo se «ognuno di noi si sforzerà di fare la sua parte». È un «appello» al civismo e al senso di responsabilità collettivo.
LE NUOVE MISURE - La «Fase 2» dell'ordinanza d'urgenza antismog scatta al quattordicesimo «superamento» della soglia per il Pm10. L'area Ecopass, da lunedì, sarà vietata a circa 40 mila vetture tra le 7.30 e le 19.30, sette giorni su sette (restano fuori anche le moto). Al netto delle deroghe e dei «furbi» i veicoli bloccati dovrebbero essere meno, forse 32 mila. Potranno entrare e spostarsi nella Cerchia dei Bastioni i residenti e i domiciliati, i proprietari di macchine ecologiche (elettriche, ibride, gpl, metano), i lavoratori turnisti (con certificazione) e i mezzi con almeno tre persone a bordo ( car pooling ). Ecopass resta attivo e non vengono sospese le regole della Ztl merci (i furgoni riforniranno i negozi tra le 10 e mezzogiorno). Contestualmente scatterà il divieto di circolazione, nei confini urbani, per circa 87 mila Euro 3 diesel senza filtro antiparticolato.
LA REGIONE - Il commento del governatore Roberto Formigoni è critico, ma pacato: la Regione ha un'altra strategia, spiega, insiste con le «misure strutturali», non insegue provvedimenti spot ed è «pronta a varare» un pacchetto di norme «che vanno sul versante di diminuire le emissioni piuttosto che di bloccare il traffico».
GLI AMBIENTALISTI - Un invito a cambiare passo arriva dal vicedirettore nazionale di Legambiente, Andrea Poggio: «Abbiamo già ricordato più volte, a Regione e Provincia, che a Londra un camion paga fino a 100 euro al giorno per circolare. Decidano ora quali strumenti per la limitazione degli inquinanti vogliono prendere, ma lo facciano immediatamente. Le politiche adottate fino ad ora sono largamente insufficienti». Chiede «concertazione e soluzioni strutturali» anche Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità e amministratore di Confcommercio: «Sganciamo il dibattito dall'emergenza».
I BAMBINI - L'emergenza è sanitaria, si diceva. «Le patologie respiratorie sono nella fase acuta», conferma Luca Bernardo, primario di pediatria al Fatebenefratelli. C'è un elenco lungo così: riniti, faringiti, bronchiti e patologie derivate. In particolare, precisa Bernardo, sono i bambini sotto l'anno di vita a «soffrire» i picchi di polveri sottili: «Le bronchioliti, nei neonati, possono costringere persino al ricovero». Eccoli, i milanesi indifesi.
Commento: Allarmismo allo stato puro! A quando la gente che muore per strada come le mosche irrorare dall' insetticida? Malattie respiratorie: ma chi abita fuori città non le ha? Lì nessuno ha "riniti, faringiti, bronchiti e patologie derivate"? Ma tutti gli studi non dicono che in realtà è proprio l' aria dentro casa ad essere quella più inquinata? Pare che qui ognuno faccia a gara a spararla più grossa!
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