Articolo del: 13/05/2008 Autore: Silvio Gulizia
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Al bando di prequalifica per gestire il bike sharing milanese avevano partecipato tre aziende: Igp Decaux, parte del gruppo JCDecaux che ha firmato il Velib parigino, Clear Channel, che gestisce il bike sharing di Barcellona, e Cenusa, un’azienda in espansione già attiva a Pamplona. Il bando vero e proprio, promosso da Atm, secondo fonti di Metro è andato deserto. Atm non conferma né smentisce. «Quello di Milano è il primo progetto in Italia in cui chi si aggiudica il bando deve gestire in toto il servizio - spiega Sergio Verrecchia, project manager di Clear Channel, che sta per partecipare ai bandi di Madrid e Londra e ha appena vinto Washington - La contropartita era insufficiente, troppi pochi gli spazi pubblicitari offerti per coprire i costi di gestione». Idem per Igp Decaux, che fa sapere: «Se il bando viene modificato e riproposto lo rivalutiamo». Come peraltro Clear Channel.
Il Comune, da quanto risulta a Metro, proverà a uscire dal guado rilanciando una sorta di trattativa privata con le aziende che hanno partecipato alla prequalifica. Obiettivo: chiudere entro maggio, per aprire almeno qualche velostazione entro ferragosto. Addirittura il sindaco Moratti dovrebbe incontrare in questi giorni i vertici di Atm. «I tempi tecnici per mettere in piedi il servizio - avvisa Verrecchia - sono 3 mesi, ma normalmente ce ne vogliono 5 per avere tutti i permessi e realizzare il sistema ». Quindi il piano di bike sharing atteso per la primavera e rimandato a “entro l’estate” sarebbe sempre più vicino a fiorire in autunno. Se tutto andrà bene.
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