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Smog, Milano si ferma da sola Comuni,
no al blocco totale
Venerdì e sabato niente auto. Chiuse le scuole. Sale la protesta . Divieto anche per le moto. Traffico bloccato dalle 10 alle 18.

Articolo del: 07/12/2011
Autore: Gianni Santucci

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La «condivisione» è durata appena una settimana. Dopo aver strappato la sua ordinanza per l'emergenza smog, revocando il blocco del centro poi «rimpiazzato» dal divieto di circolazione per i diesel Euro 3, il sindaco Giuliano Pisapia aveva spiegato che «la lotta all'inquinamento si può fare solo su un'area più vasta della città» e che sono più efficaci «provvedimenti applicati su un territorio il più ampio possibile». Otto giorni dopo (ieri) il Comune si è ripresentato al tavolo dei sindaci dell'hinterland, convocato a Palazzo Isimbardi, con una logica e un approccio completamente ribaltati: Milano conferma il blocco del traffico per venerdì e sabato, dalle 10 alle 18. Nessuno dei 44 Comuni presenti all'incontro ha aderito alla posizione milanese. «Andiamo avanti anche da soli - ha assicurato l'assessore milanese alla Mobilità, Pierfrancesco Maran -. La condivisione non può essere una pregiudiziale per bloccare misure necessarie».

In serata è stato il sindaco, Giuliano Pisapia, a spiegare i motivi e i dettagli dei nuovi interventi: «La morsa dello smog non concede nessuna tregua. Ho la responsabilità e il dovere istituzionale, etico e giuridico, di pensare innanzitutto alla salute di tutti i cittadini. Per questo ho deciso di attuare i provvedimenti necessari per respirare un'aria migliore, non avvelenata dalle polveri sottili. Nei giorni di blocco del traffico, ho deciso anche di tenere chiuse le scuole allo scopo di ridurre l'inquinamento provocato dal riscaldamento. Il prolungarsi del superamento dei valori massimi previsti per il Pm10 non ci consentiva di aspettare oltre». Misure aggiuntive: lavaggio straordinario delle strade; abbassamento di un grado dei riscaldamenti; possibilità di apertura straordinaria dei negozi fino a mezzanotte (fino a domenica). Le critiche sono molte e di diverso tono. L'assessore provinciale all'Ambiente, Cristina Stancari, ha spiegato alla fine della riunione con i sindaci: «Non condividiamo il metodo di Milano pur ribadendo che ogni comune è libero, ma non è questa la metodologia con cui avevamo iniziato; noi intanto invitiamo i comuni a continuare con l'ordinanza condivisa e che ha già dato risultati, ma da lunedì, in modo che abbiano il tempo di organizzarsi».

Il divieto di circolazione per i diesel Euro 3 resterà invece ininterrottamente in vigore a Milano fino al 23 dicembre. «La buona notizia è che non ci sono stati passi indietro - dice il Verde Enrico Fedrighini -, ma non c'è neanche un passo avanti; la vera arma sono le misure estese e quotidiane, l'Ecopass esteso a tutti i veicoli e una revisione del carico e scarico delle merci». Durissimo il commento di Simonpaolo Buongiardino, Unione del commercio: «Il danno arrecato al tessuto commerciale già in crisi sarà molto, molto superiore ai benefici». Confcommercio e Confesercenti: «Le scelte estemporanee rischiano soltanto di aggravare un momento economico già difficile». Sulla stessa linea Renato Borghi, presidente di Federmodaitaliamilano: «Una misura dettata da motivi più che altro d'immagine; dubitiamo che contribuisca a migliorare le condizioni ambientali, ma sulle imprese, questo è certo, l'impatto sarà decisamente negativo». Temi ripresi anche da Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione, che aggiunge una critica sui tempi ristretti delle iniziative del Comune: «Siamo amareggiati e sconcertati una grande città deve avere la possibilità di programmare e l'amministrazione dovrebbe mettere chi lavora in condizioni di prendere decisioni coerenti». È perplesso anche Giuseppe Petralia, direttore dell'Ufficio scolastico provinciale: «È nelle prerogative del sindaco decidere la chiusura delle scuole per tutelare la salute, quindi non è stato chiesto un nostro parere. Se fossi stato consultato, avrei però detto che per noi il provvedimento è inopportuno: costituisce un precedente, dobbiamo forse chiudere le scuole ogni volta che c'è un'emergenza smog?».

Commento: Per forza Milano e' l' unica ad attuare il blocco. Solo a Milano c' è Pisapia! (Beati gli altri!)


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