| Smog, più controlli e meno multe Ma il Pm 10 è risalito sopra la soglia Auto ferme anche sabato dalle 10 alle 18. Scuole ancora chiuse. Rota, presidente Atm: «Il sistema ha retto»
Articolo del: 10/12/2011 Autore: Armando Stella
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MILANO - Quando l'urto si è scaricato sulla metropolitana, a metà pomeriggio, Atm ha tirato fuori dai depositi tutti i mezzi a disposizione. Trentacinque treni in servizio sulla linea 1, la massima capacità di carico: «Il sistema ha retto il primo giorno di blocco del traffico», commenta soddisfatto il presidente di Atm, Bruno Rota. Il bilancio del Comune, in serata, raccontava una città rispettosa del divieto di circolazione: 3.700 veicoli controllati ai 53 posti di blocco dei vigili, appena 800 sanzioni. Giuliano Pisapia elogia il «senso civico» dei milanesi: «È stata una scelta drastica, ma necessaria. La città ha compreso il significato della decisione, a fronte di un'emergenza sanitaria che ha reso doveroso e urgente un provvedimento straordinario». Qualche disagio, concede il sindaco, era previsto e inevitabile. Spostamenti difficoltosi sui percorsi casa-lavoro, mezzi pubblici sovraffollati e calca in metrò: «Ma ha vinto il senso di responsabilità di ciascuno». Oggi si replica: sabato senz'auto tra le ore 10 e le 18. Le scuole restano chiuse. I commercianti sono in rivolta: «Dilapidato il 26 per cento degli incassi».
I risultati del blocco vanno misurati sulla distanza che separa il giubilo di maggioranza e ambientalisti dalle critiche di opposizione e categorie produttive. L'ordinanza del sindaco interviene d'urgenza per arginare una lunga serie nera di polveri sottili. Ma nonostante il blocco, venerdì il Pm 1o ha di nuovo superato la soglia di guardia (50 mg/mc): l’Arpa ha rilevato concentrazioni di Pm10 pari a 74 mg/mc a Città Studi e 75 al Verziere e in via Senato. Mentre il giorno prima, senza blocco, il Pm10 era sotto la soglia d'allarme. «I milanesi hanno dimostrato di sapersi adattare a un giorno infrasettimanale senza automobile e di comprendere l'emergenza ambientale», sottolinea l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran. Per dirla con Andrea Poggio di Legambiente: «È il trionfo dei pedoni». Ma è una prima vittoria «parziale», precisano i Genitori antismog: «Lo stop alle auto ha permesso di spegnere l'incendio, ma l'emergenza va affrontata con un piano serio e coraggioso, che deve partire da subito». Di segno opposto l'analisi del capogruppo pdl Carlo Masseroli: «Pisapia fa a pezzi scuola ed economia. Paralizza la città senza nessuna reale utilità». Le previsioni Arpa danno il Pm10 in leggera risalita, nonostante le dure restrizioni al traffico.
Il Comune non ha liberalizzato i turni dei taxi (la categoria è per altro in agitazione, contesta la manovra Monti sulle licenze). È stata l'Atm a sobbarcarsi l'intero peso della mobilità (più 45% degli utenti in superficie e più 30% sotto, rispetto a un anno fa). Uno sforzo enorme in un giorno delicato, polarizzato da Oh Bej! Oh Bej ! e Artigiano in Fiera . Solo la metropolitana, alle 18 di ieri, aveva trasportato 800 mila persone (il doppio di un giorno festivo e appena il 12% in meno d'un feriale lavorativo). La rete non ha sofferto guasti o interruzioni. Qualche ritardo, quello sì. Le stazioni nei Bastioni hanno subito una sorta di stress-test: 170 mila passeggeri diretti nel centro storico, di cui 35 mila tra Cordusio e Cairoli. I numeri danno almeno in parte l'idea di cosa succederà dopo l'introduzione dell'«Area C» (il ticket d'ingresso da 5 euro), il 16 gennaio 2012. Folla. Vagoni sovraccarichi.
La polizia locale ha effettuato più accertamenti rispetto alla domenica ecologica del 20 novembre, sanzionando meno furbetti: «I milanesi - riflette l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli - hanno lasciato a casa l'auto in una giornata lavorativa. Un segnale importante». Parla di «blocco necessario» anche il presidente di Ciclobby, Eugenio Galli, ma precisa: «Per il futuro confidiamo in una maggiore attenzione sul lato della comunicazione istituzionale». Confcommercio avrebbe gradito la revoca del secondo giorno di divieti, quello di sabato, e della stretta sul traffico merci prevista fino al 23 dicembre. Ma è stata delusa. L'ex vicesindaco pdl Riccardo De Corato è categorico: «È la stangata di Pisapia sui milanesi». Settimana prossima, infine, il Comune approverà lo sconto sul biglietto giornaliero Atm nel periodo natalizio: da 4,50 a 3,50 euro.
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