Articolo del: 19/05/2008 Autore: Gabriella Persiani
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Asfalto colabrodo, pavé dissestato, incroci a rischio: le strade più pericolose di Milano finiscono in rete. Accade su sicurezzastradale.partecipaMI.it, il sito aperto a fine aprile da Rete civica di Milano e dall’associazione di ciclisti Ciclobby, e smaniadisicurezza.it, con 465 segnalazioni raccolte solo nell’ultimo anno dalla Fondazione Ania delle assicurazioni. Finisce on line, allora, l’incrocio di via Comelico-viale Umbria, dove manca un semaforo, mentre il verde tra via Novara e via Zoia scatta in contemporanea. E ancora, bollino rosso per l’asfalto di via Pallavicino, a San Siro, dove solo due mesi fa sono stati posti alcuni dossi. Pavé sconnesso in via Bassini-Viotti, a Lambrate, così come in pieno centro, in via Torino, mentre è bocciato come “infelice” l’incrocio in via De Nicola, vicino alla scuola media S. Ambrogio, dove servirebbe una rotonda. Motociclisti, poi, attenti alle buche di largo Augusto e all’asfalto di piazza Angilberto.
Ma blog e forum non fermano le iniziative di denuncia dei comitati in carne e ossa. E’ il caso degli abitanti di Zona 5 che a novembre hanno raccolto firme contro l’incrocio di via Calabiana-Balduccio da Pisa. Qui, da almeno un anno, nuovi edifici impediscono la visuale, ma, nonostante la petizione, nulla è cambiato. I residenti stanno stilando addirittura un dossier e l’elenco è lungo: viale Ortles, via Marco d’Agrate, via Lorenzini fino al più periferico dedalo di vie di Gratosoglio. Eugenio Galli, presidente Fiab Ciclobby e anima del blog, vorrebbe un segnale più concreto dall’assessorato alla Mobilità. Per esempio? «Garantire una risposta articolata, magari entro 30 giorni, a tutte le segnalazioni che arrivano al nostro forum».
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