Articolo del: 13/12/2011
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MILANO - L'Amat ha stilato un dossier sui risultati prodotti dalla decisione della giunta Pisapia di bloccare per due giorni, il 9 e 10 dicembre scorsi, il traffico delle auto dalle 10 alle 18. Nei due giorni, secondo l'ordinanza del sindaco, sono rimaste chiuse anche le scuole. Questo il rapporto dei tecnici dell'Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio:
Nel primo giorno di blocco totale della circolazione nel Comune di Milano (venerdì 9/12/2011) le concentrazioni del biossido di azoto (NO2) hanno registrato un netto calo, diminuendo dal 25% al 40% nelle stazioni da traffico, mentre le concentrazioni di PM10 non hanno fatto registrare miglioramenti, attestandosi su valori attorno ai 75 ug/m3. Dal punto di vista meteorologico, le due giornate di blocco della circolazione sono state caratterizzate da condizioni favorevoli all'accumulo degli inquinanti per effetto dell'afflusso di aria più umida proveniente dai quadranti meridionali e dalla scarsa circolazione atmosferica nei bassi strati, mentre la giornata precedente (giovedì 8/12) era stata caratterizzata condizioni diffusive neutre o variabili nel corso della giornata per effetto di una debole ventilazione da ovest-nordovest. Un risultato positivo del blocco totale del traffico è individuabile nella seconda giornata di blocco (sabato 10/12/2011) che ha visto le concentrazioni di PM10 nel Comune di Milano scendere in media del 18% sul territorio comunale (si va da -7% delle concentrazioni nella stazione di fondo urbano di via Pascal a -32% nella stazione da traffico di via Senato) rispetto alle concentrazioni medie registrate nel giorno precedente (il primo di blocco). Questo dato è risultato in controtendenza rispetto a quello registrato presso altre stazioni dislocate in Comuni appartenenti all'Area Critica A1 - Provincia di Milano e di Monza e Brianza (fino a un +13% registrato a Vimercate, in media un +7% nell'area) o in alcune della Zona A2 in provincia di Milano (che hanno registrato in media un +14%) o in altre città della Regione Lombardia (es. Brescia ha registrato un +14%). Il dato appare particolarmente buono se confrontato con i dati di altre stazioni della Pianura Padana quali quelle di Padova, Rovigo e Treviso che hanno registrato nella stessa giornata (10/12) valori in media del 30% superiori rispetto al giorno precedente (9/12). Va segnalato che il risultato nella seconda giornata di blocco, nell'ambito delle condizioni meteorologiche di stabilità in cui si trovava la regione ha una importanza rilevante, in quanto ha impedito un rapido aumento delle concentrazioni di PM10, contenendole su valori attorno ai 60 ug/m3, mentre in altre aree della Regione e della Pianura Padana le concentrazioni sono aumentate fino a livelli pari a circa 80 - 100 ug/m3, con una importante differenza in termini di effetti sanitari sulla popolazione. Un altro risultato importante ottenuto nella seconda giornata di blocco totale della circolazione è stato quello di ridurre le concentrazioni di PM2.5 (più direttamente connesse alle emissioni autoveicolari e caratterizzate da una maggiore pericolosità per l'uomo) che hanno registrato presso la stazione di fondo di via Pascal un calo del 20% (da 61 ug/m3 del giorno 9/12 a 49 ug/m3 del giorno 10/12) contrariamente a quanto avvenuto presso la stazione del Comune di Monza (unico altro dato di PM2.5 disponibile sul territorio delle Provincia di Milano e di Monza e Brianza) che nello stesso giorno ha registrato un aumento del +7%, passando da 61 a 65 ug/m3.
Commento: L' Amat non è un ente serio. Si arrampicano sui vetri per dimostrare l' indimostrabile. La realtà è evidente se si guarda il grafico. Confrontare questa pagina: Blocco del 9 e 10 Dicembre: effetti nulli!
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