| Piste ciclabili, oltre la metà non è a norma Le associazioni dei ciclisti hanno presentato un dossier al Comune sulle carenze della rete dedicata alle bici
Articolo del: 16/12/2011
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MILANO - Il 65% delle piste ciclabili a Milano non è pienamente a norma per segnaletica, per dimensione o pavimentazione. Inoltre, solo poco più del 20% risultano di buona qualità, mentre la maggioranza (circa il 50%) è accettabile: è quanto risulta dal dossier sulla mobilità ciclabile sviluppato da CicloMilano che arriva a consigliare l'uso solo di metà dei tracciati perchè ben fatti o utili. Le criticità evidenziate dal dossier del progetto (che ha coinvolto Fiab, Ciclobby e Actl per mappare le piste in città, segnalarne le problematiche e ideare delle soluzioni) sono la carenza di connessioni tra i diversi spezzoni di piste esistenti, l'intermodalità e la necessità di un miglioramento della sicurezza stradale.
Pista ciclabile interrotta da marciapiede e gradino in via Giacosa (Fotogramma)Pista ciclabile interrotta da marciapiede e gradino in via Giacosa (Fotogramma) STRADE PERICOLOSE - Attualmente infatti, fanno notare le associazioni di ciclisti, il tasso di mortalità colloca la bicicletta al secondo posto dopo i motocicli come pericolosità. Ecco perchè nel documento, presentato all'Urban Center alla presenza dell'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, vengono proposti alcuni interventi che vanno dalle nuove rastrelliere a piccoli aggiustamenti sull'esistente, per eliminare le criticità emerse. Inoltre, le associazioni hanno stilato tre progetti (basati sui temi della connessione delle piste esistenti, della permeabilità delle strade al passaggio sicuro delle biciclette e dell'accessibilità degli spazi pubblici ai ciclisti) per altrettante zone del capoluogo lombardo: il quartiere Bicocca, la zona dei viali delle Regioni e il quartiere Sarpi.
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