Articolo del: 19/12/2011 Autore: Armando Stella
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MILANO - Il governo dei professori e i pendolari del metrò. Sullo stesso binario. I fondi per la mobilità dei milanesi sono usciti dalla prima riunione del Comitato interministeriale di programmazione economica sotto l'esecutivo Monti. Un cofinanziamento per la realizzazione dell'impianto di segnalamento (il sistema che regola le distanze tra i treni, governa la sicurezza in galleria e consente di aumentare le corse), la ristrutturazione della linea elettrica e l'acquisto di quattro mezzi per la linea «verde».
Il progetto - preparato da Atm con la supervisione di Mm - ha un valore complessivo di 65 milioni di euro. Milano è quarta nella graduatoria del Cipe ed ha quindi una percentuale altissima di ottenere le risorse. La normativa, modellata sulla ex legge 211, prevede un doppio binario di «copertura» dell'intervento: lo Stato paga il 60 per cento dei costi e lascia il restante 40 al Comune (che si affiderà al bilancio Atm).
A Palazzo Marino si sta preparando la delibera sulle garanzie di investimento del progetto, il 2012 potrebbe essere l'anno dei cantieri. Ieri, intanto, Provincia, Comuni ed Mm hanno inaugurato il restyling della stazione di Cologno Nord: sono serviti 1,7 milioni di euro per installare quattro ascensori panoramici, rifare la pavimentazione, inserire percorsi per non vedenti e mappe tattili. «Abbattere le barriere architettoniche e migliorare l'accesso alle stazioni della M2 - ha detto Stefano Cetti, dg di Mm - sarà uno dei nostri compiti per il futuro».
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