| Dentro la fabbrica delle multe: Joshua, il cervellone di Area C
Articolo del: 30/12/2011 Autore: Marta Bravi
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L'hanno soprannominato Joshua, come la password di accesso alla backdoor del Wopr, il calcolatore del Pentagono nel film War games. Joshua non ha nulla da invidiare al Wopr, l'unica differenza? In questo caso scaglierà solo una raffica di multe contro gli automobilisti indisciplinati o distratti. Ingrandisci immagine Viaggio nella centrale operativa dell'Atm dove si stanno mettendo a punto il cervellone di area C, che entrerà in vigore il 16 gennaio. Un gioiellino da 2 milioni e 900mila euro (investimento iniziale e avviamento per i primi 6 mesi). «Abbiamo tempi contingentati e strettissimi» spiega il nostro Virgilio, il direttore dei sistemi informatici e delle telecomunicazioni di Atm, Roberto Andreoli che dirige una squadra di 65 informatici, divisi in 4 squadre, che stanno lavorando dalla Vigilia 24 ore su 24 per mettere a punto il sistema. La notte di San Silvestro verrà spento il vecchio sito Ecopass, che rimarrà operativo solo per le operazioni di back office, ovvero conguaglio di situazioni lasciate in sospeso, arretrati, fatture. Dal 1 gennaio al 15 pausa (solo per gli automobilisti, non per i tecnici). La notte del 15 gennaio verrà acceso il nuovo sito che permetterà di effettuare tutte le operazioni necessarie, ovvero la registrazione per i residenti e il traffico di servizio, l'attivazione e il pagamento del ticket per tutti gli altri. Joshua è il cervellone centrale, quello che gestisce tutti i dati di chi passa sotto i 43 varchi. Legge le targhe, le identifica con la categoria di veicolo (residente, motorino, traffico di servizi o veicolo bandito dalla cerchia) e smista, tra chi deve pagare e l'ha fatto, e chi no. Se il veicolo è soggetto a pedaggio che non è stato saldato, Joshua avvierà la procedura sanzionatoria che verrà controllata dalla polizia locale. Il cervellone comunica con altri calcolatori collegati con il database di Camera di commercio, anagrafe e motorizzazione. Leggete con attenzione: Joshua è stato programmato per beccare i furbetti. Per registrarsi come residente (e beneficare quindi dei primi 40 ingressi gratis) sarà necessario inserire codice fiscale, targa del veicolo e numero di patente: difficile, anzi impossibile sfuggire al controllo incrociato. Enorme la mole di lavoro, o meglio di informazioni che la «macchina», come si dice in gergo, dovrà gestire: si parla del triplo delle transazioni rispetto al software Ecopass. Cambiano i veicoli soggetti a pagamento, le regole di utilizzo del sistema, molto più articolato per via delle deroghe (per i turnisti, ad esempio, il cervellone dovrà gestire ogni giorno le targhe) e le diverse tariffe (il traffico di servizio, per esempio, possono scegliere tra due opzioni: pagare 5 euro con 2 ore di sosta gratuita o 3 euro). Da integrare rispetto al vecchio software anche i nuovi sistemi di pagamento: sarà possibile pagare ecotass, ops il super Ecopass, tramite Rid bancario, carta di credito tramite call center, ticket cartacei, sportelli Bancomat di Intesa San Paolo, i parcometri. È previsto anche il «borsellino di ricarica»: ingressi mutlipli a scalare ricaricabili. Il cervellone intelligente avrà l'accortezza di avvisare i residenti quando stanno per esaurire la scorta di 40 ingressi gratuiti. Avviso ai milanesi: non abbiate fretta di attivare area C il 16 gennaio. Il rischio è di mandare in tilt Joshua il giorno del suo debutto. Il Comune ricorda che ci sono due mesi di tempo per mettersi in regola con il pagamento di tutti gli ingressi effettuati dal 16 gennaio.
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