| Treni, i pendolari rimangono senza biglietti Protesta del distributore: Trenord gli deve 800 milioni Commenti
La società di distribuzione ha ritirato i vecchi biglietti di Trenitalia sostituendoli con quelli di Trenord, ma il maxi debito non è stato saldato. Da qui la decisione di interrompere le consegne. Con edicole che rischiano di finire i ticket
Articolo del: 05/01/2012
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Milano, 5 gennaio 2011 - Il nuovo anno incomincia in salita per i pendolari di tutta la Lombardia che recandosi nei punti vendita di tutta la regione (edicole adiacenti alle stazioni) trovano la sorpresa di restare senza biglietto. Da quanto riporta l'Ansa, infatti, la societa' unica che dovrebbe curare le consegne in tutti i punti vendita della regione per conto di Trenord - l'azienda unica che dallo scorso aprile gestisce i trasporti ferroviari regionali, nata dalla fusione di Trenitalia con Ferrovie Nord - ha sospeso le consegne a tempo indeterminato in attesa di riceve un rimborso di circa 800 milioni di euro, la cifra che Trenord dovrebbe versare a Servizi in Rete 2001 a seguito del meccanismo di compensazione tra i vecchi biglietti di Trenitalia ed i nuovi biglietti di Trenord.
Come spiega un rivenditore, ''con il cambio del gestore del servizio dallo scorso primo maggio non si potevano piu' vendere i biglietti emessi da Trenitalia. Nei successivi 4 mesi abbiamo potuto restituirli in cambio dei nuovi biglietti, e a fine anno la societa' di distribuzione anziche' i soldi si e' trovata con la cassaforte vuote e i biglietti di Trenitalia che non valgono niente''. Da qui la decisione del distributore unico di sospendere le consegne dei biglietti fino anche Trenitalia, Ferrovia Nord o Trenord non pagheranno il loro debito.
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