Articolo del: 06/01/2012 Autore: Rossella Verga
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MILANO - «Il consiglio di zona si aspetta tre revoche». Per i parcheggi di zona 3 (vai alla mappa) si avvicina il giorno della verità: l'assessore ai Lavori Pubblici, Lucia Castellano, giovedì prossimo comunicherà ai residenti la decisione dell'amministrazione sulla sorte dei contestati box e il quartiere attende con impazienza la cancellazione dei progetti di piazzale Bacone e di piazza Bernini e largo Rio De Janeiro. Gli ultimi due, travolti da una bufera giudiziaria per l'elusione di norme antincendio e ambientali o per difformità progettuali, potrebbero diventare uno solo: tra Comune e società esecutrice dei lavori è in corso un vero e proprio scontro e la soluzione potrebbe essere proprio la cancellazione del parcheggio di piazza Bernini ma la conferma di largo Rio De Janeiro, che verrebbe realizzato - a parziale compensazione - con un piano in più. Comunque sia, il Comune ha chiarito per iscritto agli operatori che non proseguirà il rapporto con i soggetti coinvolti nell'inchiesta già condannati e ha chiesto un passo indietro anche a chi per ora è solo rinviato a giudizio.
Il caso di piazzale Bacone, invece, pare tornato in alto mare. E' possibile che si arrivi al via libera subordinato a uno slittamento del cantiere di qualche anno. Eppure lo stop di piazzale Bacone era vissuto con ottimismo fino a qualche giorno fa. Sia perché la situazione è ritenuta dai residenti del tutto analoga a quella di piazzale Lavater, su cui è già arrivata la retromarcia della giunta, sia perché il quartiere ritiene di essere già stato penalizzato dai 4 anni di lavori per la costruzione del silos di via Ozanam. Ma a far tremare i cittadini-contro (comitato storico sorto nel 2004) è arrivata una notizia: il comitato pro-parcheggio costituito da chi ha già versato l'acconto per prenotare il box - da 4 a seimila euro - ha chiesto e ottenuto un incontro con l'assessore Castellano, fissato per il 19 gennaio.
Difficile quindi immaginare che giovedì prossimo possa giungere la risposta definitiva, tanto meno la revoca. Il comitato pro ha già fatto sapere che si opporrebbe alla cancellazione. «Se la giunta decidesse diversamente dalle tre revoche sarebbe una delusione - ammette la consigliera ambientalista Mariolina De Luca, coordinatrice del gruppo di lavoro sui parcheggi di zona 3 -, ma confidiamo nella valutazione dell'assessore Castellano, che ha assicurato che lavorerà per il bene della città».
Il bene della città, ecco il punto. Come sempre ci sono interessi che confliggono: quelli dei concessionari, quelli dei residenti che temono danni e disagi e ancora quelli di chi ha paura di perdere i soldi della caparra. Ecco perché la decisione di Lucia Castellano è così sofferta. «Darò le risposte in consiglio di zona - glissa -. Stiamo ancora ragionando sui casi più problematici». Tecnici e legali del Comune sono al lavoro perché ogni retromarcia rischia di provocare ricorsi e costi elevati. Se per via Canaletto e via Frapolli, assegnati nell'85 e mai iniziati, sembra ormai scontata la revoca, per piazzale Bacone la faccenda è complessa, anche perché il concessionario non ha altri progetti in corso e non è possibile, quindi, trovare un accordo di compensazione.
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