| Il ticket - L'assessore Maran incontra i comitati antitassa Area C, le richieste di Zona 1 «Subito modifiche strutturali» Il presidente Arrigoni: strade trappola per i residenti. L'Amat: pagano il ticket anche a Londra e Stoccolma
Articolo del: 09/01/2012 Autore: Armando Stella
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MILANO - «Restano alcuni punti oscuri da chiarire, l'Area C dovrà essere migliorata». Lo dice chiaro il presidente di Zona 1, il pd Fabio Arrigoni, alla vigilia dell'assemblea pubblica con l'assessore Pierfrancesco Maran, stasera al Cam di corso Garibaldi 27 (ore 21), prima tappa del tour di giunta nei quartieri. Primi nodi da sciogliere: la disciplina per i box in affitto e le regole sui garage/posti auto pertinenziali. Non solo: «Dobbiamo liberare i residenti che vivono nelle strade "trappola" del centro - avverte Arrigoni - e sono obbligati a varcare le porte d'accesso alla Ztl». Nell'elenco figurano via Corridoni e via Sambuco, via Burigozzo e via San Martino: «Sono necessarie modifiche strutturali alla viabilità».
Meno sette. Il Comune avvia oggi la fase 2 della campagna di comunicazione in vista dell'attivazione di Area C, dal 16 gennaio. Massimo sforzo. Due milioni di volantini. Centomila cartoline. Graffiti sull'asfalto e operazioni da guerrilla marketing . Infopoint in movimento (bici e moto elettriche). Poster e opuscoli in centinaia di asili, scuole e mense, nelle biblioteche, negli uffici pubblici e ai parcheggi del metrò. Obiettivo: diffondere rapidamente le istruzioni (anche porta a porta) e invitare gli automobilisti a non farsi prendere dall'ansia, perché i pedaggi dei primi due mesi potranno essere comodamente regolarizzati entro il 17 marzo.
Il percorso di avvicinamento all'Area C è una rincorsa. Maran riceverà oggi i combattivi rappresentanti del comitato «No charge» per ascoltare le ragioni dei critici e provare a stemperare le polemiche. Ma stasera, in corso Garibaldi, il Pdl dichiarerà comunque battaglia all'assessore: «I milanesi che abitano in centro - attacca la capogruppo Micaela Goren Monti, prima firmataria del ricorso al Tar - vengono ghettizzati e puniti da Pisapia».
Il Comune affida la replica a una ricerca dell'Agenzia per la mobilità e l'ambiente che mette a confronto gli strumenti antitraffico sperimentati in Italia e all'estero. Roma: una tassa di 55 euro per la prima auto ogni cinque anni e 300 euro per la seconda macchina. Londra: i residenti nella City hanno il 90 per cento di sconto (ticket giornaliero da 1,2 euro). Stoccolma: chi abita in zona rossa paga tra 1,05 e 2,58 euro. «Stando ai dati ricavati da Ecopass - spiega il Comune - oltre il 70 per cento dei residenti in Area C, al netto dei 40 accessi e calcolando i tagliandi a 2 euro, pagherà un massimo di 80 euro l'anno». A Bologna, tuttavia, i residenti in centro viaggiano gratis. E il ticket di Stoccolma è deducibile dalla dichiarazione dei redditi.
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