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Area C residenti Milano, le modifiche per il 20% degli abitanti della Cerchia

Telecamere spente alle 16,30 e contributo massimo: non è per tutti i 78mila abitanti della Cerchia, ma solo per il 20% di loro che usa l’auto “frequentemente”. La tassa per tornare a casa, quindi, rimane per l’80% di chi abita in centro

Articolo del: 11/01/2012


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La rivolta degli abitanti della zona 1 giunti lunedì sera all’incontro con l’assessore Maran per “parlare” di Area C, ha fatto riflettere “un pochino” i fautori del provvedimento: i residenti della Cerchia (si parla di circa 78mila cittadini) pagheranno ancora “la tassa per tornare a casa” ma, per il 20% di loro che dai conti del Comune userebbe l’auto molto frequentemente, saranno introdotte alcune agevolazioni.



LA SOMMOSSA DI LUNEDì – Erano centinaia, lunedì 9 gennaio, i cittadini giunti al CAM di corso Garibaldi per spiegare personalmente ai rappresentanti del Comune i motivi per cui non vogliono il provvedimento Area C. Ed erano inferociti. Non solo perché la saletta predisposta dal Comune ospitava circa 80 persone, ma soprattutto perché esasperati dalla nuova “tassa sul ritorno a casa”, o “tassa per andare in ufficio”, o “tassa per portare i bambini a scuola” eccetera.



LE MODIFICHE ORARIE – A seguito di una dimostrazione di rifiuto così indiscutibile, avvenuta direttamente sotto gli occhi imbarazzati del 31enne assessore alla Viabilità di Milano, Pier Francesco Maran, il Comune ha deciso di concedere “qualcosina” ai residenti:

* Il pagamento del ticket (suddiviso in 40 ingressi gratuiti e poi la tariffa di 2 euro ad ingresso) resterà.
* Tuttavia, per il 20% di chi risiede nella Cerchia, è in previsione la concessione di un “accorciamento orario”, in base al quale il ticket si pagherà dalle 7,30 alle 16,30 oppure dalle 7,30 alle 17 (ancora al vaglio della giunta l’estensione definitiva).
* In questo modo, il 20% dei residenti avrà la possibilità di rientrare a casa a partire dalle 16.30-17 senza pagare.



CONTRIBUTI MASSIMI – Dall’incontro di lunedì è emersa la volontà dei cittadini di scegliere, piuttosto che lo stillicidio della formula “40 ingressi omaggio + successivo pagamento ticket”, di tornare alla vecchia formula dell’abbonamento fisso: una tantum da pagare e poi ognuno è libero di muoversi secondo le proprie esigenze.

* Sempre con limite al 20% di residenti che secondo il Comune userebbero l’auto frequentemente, la giunta sarebbe intenzionata a concedere il pagamento di un contributo massimo attorno ai 220/250 euro.



I RESIDENTI ALL’INTERNO DI VIE A SENSO UNICO CHE PORTANO NECESSARIAMENTE ALL’USCITA DA UN VARCO AREA C – Anche tale aspetto era emerso all’incontro di lunedì, per voce di una residente preda di un vero paradosso: abitare all’interno di una via a senso unico che conduce necessariamente all’esterno di un varco Area C.

* Le strade in tale situazione sono 20: come fare, quindi, ad uscire da casa senza passare sotto la telecamera? La risposta del Comune, ora, c’è: nessuna esenzione, ma si modifica la viabilità spostando i sensi unici. Come dire: se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto.



QUANDO ENTRERANNO IN VIGORE LE MODIFICHE – Nel guazzabuglio di considerazioni, modifiche, valutazioni e complicazioni ancora irrisolte a soli 5 giorni dall’attivazione delle telecamere di Area C, la giunta si prospetta di regolare tutto entro il 17 marzo, data entro la quale i cittadini dovranno aver regolato tutti i loro ingressi, o cominceranno a fioccare le multe.

* Solo nel caso delle vie a speciale senso unico, il proposito è quello di risolvere il paradosso viabilistico entro il 16 gennaio.



LUNEDì 16 GENNAIO ASSESSORI E SINDACO SARANNO DAVVERO AI VARCHI ECOPASS? – Intanto, proprio per il 16 gennaio era stato comunicato l’impegno di assessori nonché del sindaco Pisapia in persona, di recarsi personalmente ai 49 varchi ex Ecopass e ora Area C, “mettendo la faccia” con i cittadini.

* Dopo la rabbia manifestata dai milanesi, tuttavia, la domanda sorge spontanea: lunedì i fautori di Area C saranno davvero ai varchi, “mettendoci la faccia”?



CALENDARIO INCONTRI COMUNE – CITTADINI DAL 9 AL 15 GENNAIO - Per tutti quanti vogliono dire direttamente ai fautori del provvedimento cosa ne pensino di Area C, il comune ha fissato specifici incontri con i cittadini per ogni Zona della città.

* Per scaricare il calendario delle assemblee, che contnueranno fino al 15 gennaio 2012, CLICCA QUI



INIZIATIVE CONTRO AREA C - Per conoscere le iniziative a disposizione dei cittadini per dire NO all’Area C e ottenere una nuova consultazione in merito, CLICCA QUI

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