Articolo del: 12/01/2012 Autore: Mariela Golia
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"L'Area C dal punto di vista ambientale e del traffico è inutile. In centro la gente già usa i mezzi pubblici. E' quindi una tassa in più per i residente. Dopo 10 anni a Londra si è verificata una diminuzione del pm10 quasi nullo e del traffico solo del 5%". Il capogruppo del Pdl a Palazzo Marino, Carlo Masseroli, in un'intervista ad Affaritaliani.it spiega perché Area C è destinato a fallire. "I confronti che fa Pisapia sono molto discutibili. Rispetto a Stocccolma e Londra l'Area C milanese costa il doppio. In questi giorni la protesta dei residenti, le class action e la raccolta firme del Pdl per un referendum di abolizione del provvedimento hanno fatto intimorire il sindaco".
Ovvero? "Oggi Pisapia si trova a un bivio. Dare retta a chi lo ha spinto a introdurre questo provvedimento o seguire il dissenso. Il sindaco mostra uno stato confusionale, è in difficoltà. Ha avuto il coraggio di dire che il dissenso sia stato fomentato dai partiti di opposizione, quando invece il dissenso va frenato più che fomentato. La gente del centro non accetta la tassa. L'Amministrazione ora vuole cambiare alcune regole senza spiegare bene che cosa vuole fare. E senza che sia chiaro se sono scelte condivise con la giunta o sia una reazione istintiva per evitare di perdere consensi. Insomma oltre al danno la beffa".
Ma se i dati di Londra confermano che Area C è inutile perchè andare avanti? "Il provvedimento è ideologico. Pisapia ha vinto le elezioni dicendo che avrebbe fatto la guerra alle auto. Guardando i provvedimento adottati è sempre più chiaro che stiamo parlando di un giunta da stato etico, illiberale, che riduce i diritto dei cittadini e dice loro come debbano comportarsi".
I cinque referendum si occupavano anche di mobilità, expo, energia e acqua e verde. "La giunta finora non ha fatto nulla. Si è mossa rispetto al primo referendum, ma l'Area C tradisce anche lo spirito del referendum perché mette sullo stesso piano le auto inquinanti e non. L'Ecopass invece incentivava il cambio dei vecchi mezzi con i nuovi meno inquinanti. Ma Area C annulla anche questo esito".
Come si può risolvere quindi il problema dell'inquinamento a Milano? "Dovremmo operare secondo tre linee: riattivare il piano parcheggi. Ci sono 420mila auto di residenti immatricolati a Milano che non hanno un box e quindi sono parcheggiate sulla strada. Impedendo quindi la realizzazione di piste ciclabili e lo scorrimento dei mezzi pubblici. Secondo: una gestione della sosta per far in modo che le auto non possano sostare a lungo e ovunque. Le persone saranno così incentivate a usare i mezzi pubblici".
E il terzo? "La tecnologia. L'asfalto mangia smog è usato nelle grandi città del mondo. Assorbe il pm10 di un 30% in più rispetto a quello normale. Noi nel nostro programma avevamo previsto di riasfaltare un quarto delle strade milanesi ogni anno. In 4-5 anni lo avremmo fatto con una maggiorazione di investimento non significativa".
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