| Milano Area C: -40% ingressi, allarme incassi. Il Policlinico aggira Area C!
Articolo del: 19/01/2012
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Sembra un po' paradossale ma l'Area C ha avuto un successo maggiore delle aspettative, tanto da mettere in allarme il Comune di Milano: una riduzione del 40% degli ingressi significa una forte riduzione del preventivato incasso e il conseguente "warning" sulla possibilità di non raggiungere quei 30 milioni di euro che sono stati messi a budget come derivanti, appunto, dall'Area C.
Ieri, terzo giorno di funzionamento dell'Area C, si sono contate circa 49.000 passaggi in meno nella cerchia dei bastioni, ovvero un 38,5% di riduzione rispetto ad una settimana fa. Numeri molto incoraggianti e che hanno portato ad un reale decongestionamento del centro della città. Ma a che prezzo? I 30 milioni messi a budget quale guadagno per il passaggio sotto i varchi elettromagnetici sarebbero dovuti essere spesi per il potenziamento ed ammodernamento degli stessi: riducendosi (e si parla di 15 milioni in meno!) questa cifra, l'impatto su questi servizi non sarà nullo. A partire dall'impossibilità di coprire economicamente le corse aggiuntive della metro. Un gatto che si morde la cosa, insomma. Ma i mezzi sono stati realmente potenziati? La metro si, ma i bus no, come si legge da un post di un utente arrabbiato:
potenziamento dei mezzi pubblici: stamattina, linea 90, fermata v.le Isonzo/via Ripamonti, attesa 23 minuti = non è cambiato niente!
L'associazione dei commercianti è sul piede di guerra: cali delle vendite, pochi clienti. Danni, danni, danni. E ipotesi di mettere, dinanzi ai negozi, cartelli del tipo "cedesi attività causa area C", una pubblicità che certo non farebbe bene a Milano e alla giunta.
Arrabbiatissimi anche i gestori dei garage nella cerchia: riduzione fino al 60% delle autovetture, i rischi di chiusura non sono nulli. E via alla class Action. Riguardo questo problema, però, un utente su twitter lancia un'idea in fin dei conti interessantissima: e se i posteggiatori, invece di lamentarsi, offrissero uno sconto di 5 euro sulle loro tariffe? In fin dei conti, 10 ore in Piazza Diaz ha un costo altissimo ed uno sconto del genere, pari al ticket dell'area C, permetterebbe di riempire nuovamente i posteggi.
Alterati anche molti milanesi che hanno necessità di entrare in Area C per visitare medici, pediatri o quant'altro. riporto un post preso dalla pagina facebook di AreaC:
Buongiorno!Sono mamma di due bimbe di 7 mesi, e capita di doverle portare dal pediatra (interno AreaC) o in Mangiagalli (idem) per più meno banali visite mediche. Con un passeggino doppio l'accesso ai mezzi è praticamente impossibile. La maggior parte delle fermate dei metrò sono sprovviste di ascensori, e i pochi montascale.. chissà se funzionano! Si corre il rischio di arrivare davanti alla fermata, contemplare le scale e non andare da nessuna parte!Senza contare che autobus&c sono così congestionati di persone che è davvero un'impresa!! E sto parlando solo di problemi logistici tralasciando l'allungamento dei tempi di percorrenza, le bambine che piangono, che prendono freddo, virus ecc ecc Quindi? Qualcuno ha una soluzione? Pagare sempre 5 euro? 4 volte al mese di media 20 euro di ticket... ci avrei pagato un bel po' di pannolini!!
E Milanosimuove? Festeggia. Soprattutto dopo un'indagine svolta su 2.500 tweet di Milanesi effettuati negli ultimi due giorni: 79,3% sono positivi e il 52,4% sono di sostegno pieno. Statistiche interessanti, ma statisticamente irrilevanti. Lo stesso comitato esulta per la riduzione delle autovetture in centro, evitando ovviamente di parlare del PM10 che ha raggiunto nuovi record (siamo sopra i 100 da 7 giorni) nonostante il numero ridotto di autovetture.
Chi abita subito fuori dalla cerchia è invece imbufalito: gli ingorghi e la sosta selvaggia sono cresciuti in maniera vertiginosa. Una cosa che il comune sta gestendo inviando una grande quantità di vigili e ausiliari della sosta. Almeno in questo modo bilanceranno i minori introiti dell'area C....
La doppia fila in corso Buenos Aires resiste a qualsiasi rivoluzione anti traffico
Ma se da una parte c'è gente che si lamenta, dall'altra c'è chi decide di passare ai fatti: è il caso del Policlinico che ha deciso di non far pagare ai suoi dipendenti il balzello. Ricorrendo ad un "trucco" assolutamente legale: invece di far entrare i dipendenti dagli ingressi principali dei vari poli (e quindi dopo essere passati sotto i varchi), viene chiesto loro di usare l'ingresso secondario di uno degli edifici della fondazione, sito in viale Regina Margherita 15 (quindi sulla circonvallazione esterna, vicino alla Besana). Attraversando il posteggio interno, si esce al civico 9 di via Pace, quindi all'interno della cerchia!
E' stata la stessa fondazione, con circolare interna, ad avvisare i dipendenti:
«...i dipendenti in servizio per recarsi alle rispettive postazioni di lavoro potranno utilizzare l’entrata situata in viale Regina Margherita »
Nelle due foto, l'uscita su via Pace e l'ingresso su via Regina Margherita.
Ovviamente non provate a fare i furbi: bisogna esibire tesserino o la sbarra lì posizionata non vi verrà aperta.
E visto che ci siete, evitate anche di usare i sistemi "furbetti" che alcuni utenti hanno scovato: il Comune sta correndo ai ripari installando telecamere sulle stradine a senso unico che escono dalla cerchia e ha appostato vigili con blocchetto multe. Dal Correre di Milano:
C'è il temerario spudorato: imbocca la strada contromano e via (pochi esemplari). Resiste il modello già in voga con l'Ecopass, trasgressore guardingo che sempre contromano entra, ma in retromarcia (parecchi esemplari). Ieri mattina s'è infine palesato l'invasore della seconda via: nel caso specifico una pista ciclabile. Gli evasori dell'Area C si sono esercitati ieri in quattro punti «molli» del confine dei Bastioni: via Castelfidardo, davanti a Porta Nuova; via Tristano Calco, in zona San Vittore, e via Visconti Venosta, vicino alla Besana; via XX Settembre, proprio all'imbocco da piazza Conciliazione
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