Articolo del: 05/06/2008 Autore: Ilaria Lucchetti
Vai all' articolo originale
Parcheggio libero in prossimità dei Pronto Soccorso ospedalieri per pazienti e accompagnatori. Lo chiede Assoconsumatori Milano dopo avere testato le costose peripezie dei malati automuniti, alle prese con corse forsennate sulle tracce di tabaccai o venditori di “gratta e sosta”. «Dato che al pronto soccorso si va solo in caso di stretta necessità non ci sembra corretto imporre il pagamento di una tariffa per il parcheggio – osservano dall’associazione – oltretutto non sempre il paziente può essere accompagnato da qualcuno, quindi è assurdo pensare che una persona che soffre perda tempo per cercare i tagliandi». Purtroppo, la realtà dei pacheggi davanti ai principali ospedali cittadini è spesso a pagamento: lo è per i posti interni del San Carlo e per quelli esterni, contrassegnati dalle strisce blu. Come al San Paolo dove bisogna spendere 1 euro e 20 all’ora, mentre, dentro, lo spazio è riservato al personale. O al san Raffaele dove l’unica possibilità è data dai parking esterni a tariffa oraria o, ancora, al Sacco dove scarseggiano i posti liberi in strada e quelli interni sono, pure quelli, a pagamento. E le cose non vanno meglio al Niguarda, al Gaetano Pini e al Fatebenefratelli. Ma si può fare qualcosa per alleviare, se non altro, le sofferenze della mobilità? «Chiediamo la possibilità di parcheggiare liberamente all’interno o in prossimità del Pronto Soccorso di ogni ospedale». E dove ciò sia impossibile, il rilascio di uno speciale pass da esibire in auto o alla polizia locale in caso di multa.
Commenti |