Articolo del: 04/02/2012 Autore: Gianni Santucci e Armando Stella
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I milanesi continuano ad acquistare sempre meno biglietti per i mezzi pubblici. Il primo test era avvenuto a settembre: in quel mese, il primo in cui il costo è stato ritoccato (da un euro a un euro e mezzo), l'Atm ha venduto oltre un milione e 300 mila tagliandi in meno rispetto a settembre 2010. L'analisi di Comune e azienda è stata: «Può esserci un effetto "balzo all'indietro" legato alla novità dell'aumento, aspettiamo che i dati siano stabilizzati». Nei mesi seguenti non c'è stato però un recupero: meno 800 mila biglietti a novembre; addirittura meno un milione e 400 mila a dicembre (sempre in confronto con gli stessi mesi dell'anno precedente). Se una parte di questo calo è compensata dalla crescita degli abbonamenti e se pur nel complesso (grazie all'aumento del 50 per cento sul singolo biglietto) gli incassi sono superiori, resta aperto l'interrogativo su quella massiccia «fetta» di passeggeri che avrebbe abbandonato i mezzi pubblici. Con il rischio concreto che sia molto cresciuta l'evasione su tram e bus (in metrò è molto più complicato viaggiare senza biglietto).
A novembre 2010 l'Atm aveva venduto 7 milioni e 400 mila biglietti, a novembre 2011 il numero è sceso a 6 milioni 610 mila. Mese di dicembre: da 8 milioni 170 mila nel 2010, a 6 milioni 730 mila del 2011. Aumentano gli abbonamenti mensili: più 23 mila a novembre; più 27 mila a dicembre. E gli annuali: più 450 a novembre; più 600 a dicembre. Nel frattempo sono stati «staccati» anche circa 15 mila abbonamenti gratuiti per gli over 65 a basso reddito. Sui tavoli di Comune e Atm il «dossier biglietti» apre comunque questioni cruciali: in che proporzione l'aumento del biglietto pregiudica lo sforzo di spostare la mobilità dall'auto ai mezzi pubblici? Quanti sono in realtà i passeggeri «persi» e quanto invece è aumentata l'evasione? L'introduzione di Area C, dal 16 gennaio, ha contribuito a invertire questa tendenza? Si saprà soltanto quando saranno disponibili i dati su quanti biglietti sono stati venduti a gennaio.
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