| Abbonamenti gratuiti Atm per precari Milano, oltre 4mila richieste per 1600 abbonamenti, petizione
Trasporti accessibili per precarie e disoccupati, ma il vento del Comune non cambia: “La mobilità è un diritto, difendiamola!”
Articolo del: 24/02/2012
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Il Comune di Milano, per l’anno corrente, ha stanziato una cifra pari al costo di 1.600 abbonamenti ATM da concedere a titolo gratuito a precari e disoccupati di età non superiore ai 33 anni che presentino domanda a mezzo fax entro la fine del mese di febbraio. L’iniziativa si chiama “Milano viaggia con te”
GLI ABBONAMENTI GRATUITI: UN’ELEMOSINA CHE ESCLUDE I PRECARI RESIDENTI NELL’HINTERLAND E CON OLTRE 33 ANNI – “L’idea non sembra male”, commenta la nota Associazione San Precario. Tuttavia, solleva alcuni importanti interrogativi rivolti al Comune di Milano:
- Perché però dare un limite d’età di 33 anni? Dopo non si è più precari?
- Perché si è scelto di distribuire questi abbonamenti gratuiti tramite una specie di lotteria in cui vince chi è più veloce a mandare un fax?
- Perché non vi è stata alcuna promozione dell’iniziativa?
- Infine, perché escludere le precarie che vivono nell’hinterland e lavorano a Milano?”
1.600 ABBONAMENTI E GIA’ OLTRE 4.000 RICHIESTE: UNA GOCCIA NEL MARE DI MILANO E HINTERLAND – “San Precario – aggiungono dall’Associazione – ritiene che il diritto alla mobilità per chi vive la metropoli in condizioni di precarietà non possa e non debba trasformarsi in una sorta di lotteria o in un’elemosina. 1600 abbonamenti sono solo una goccia, in un hinterland come quello milanese che comprende oltre due milioni di individui”.
- “La mobilità è una fonte di ricchezza per le aziende e una necessità per le persone – proseguono – quindi è un diritto e come tale deve essere accessibile a tutti e a tutte. Fino ad oggi ci sono state più di 4.000 domande per 1.600 abbonamenti”.
LE RICHIESTE ALLA GIUNTA PISAPIA – Alla luce di tutto ciò, San Precario chiede che il Comune di Milano, con la giunta Pisapia, stanzi più soldi e che questi vengano spalmati su tutte le domande, garantendo abbonamenti a prezzi abbordabili (120 euro annuali possono bastare) per i precari e le disoccupate native e migranti che vivono e lavorano nell´area metropolitana.
PETIZIONE ONLINE APERTA A TUTTI – Per tutti gli interessati, è disponibile una petizione online per il diritto alla mobilità per una nuova idea di welfare metropolitano. Per firmare, CLICCA QUI
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