Scopri i tesori di Milano su
www.milanofotografo.it
sostrafficomilano.it
Sito per la difesa della mobilità a Milano e Lombardia

il commento 2

Articolo del: 07/03/2012
Autore: Antonio Ruzzo

Vai all' articolo originale

Non a diminuire lo smog e non a tagliare il traffico. La strategia ambientale del Comune, checch´ ne dicano il sindaco Giuliano Pisapia, il suo giovane assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran e il vero assessore alla Mobilità Carlo Monguzzi, serve a dare ossigeno alle casse di Palazzo Marino che languono. Punto. E il principio su cui si fondano tutte le scelte, si mettano il cuore in pace i compagni, non è proprio una filosofia di sinistra. Per usare l'auto che viene considerata non un bene di prima necessità, ma un privilegio bisogna pagare. Chi ha i soldi, cioè i ricchi, si muove allegramente e senza traffico, gli altri (cioè i poveri) fanno la fila in metrò, alle fermate dei tram o vanno a piedi. Alla faccia di tutte le belle teorie che andavano e vanno di moda a sinistra. La prova finale che la strategia è quella dell'incasso arriva dopo la decisione di estendere i parcheggi a strisce blu nelle periferie a ridosso delle fermate della metropolitana. Certo, la scelta di allargarsi diranno Maran & compagni l'aveva presa la giunta Moratti. Ma si poteva cambiare come è stato fatto per tutto o quasi. Invece no. Questa volta non si tocca nulla. Così tra qualche giorno i solerti uomini del Comune cominceranno a dipingere di blu i posteggi vicino a Lampugnano, a Molino Dorino, al Qt8, a San leonardo e a Bonola. Poi toccherà a viale Zara e viale Fulvio testi dove arriverà la nuova linea 5 del metrò e in autunno sarà la volta di Piazza Abbiategrasso. Così dove prima non si pagava nulla e si poteva posteggiare l'auto per venire in centro a lavorare in metrò come il sindaco ci sta giustamente insegnando, ora si pagheranno 80 centesimi l'ora dalle 8 alle 13. Qual è la logica? Sarebbe bello ce la spiegasse l'assessorato alla mobilità del Comune. Se l'obbiettivo di Area C non è abbassare lo smog ma ridurre il traffico come pensa Maran di dissuadere chi entra a Milano in auto facendo pagare i parcheggi di corrispondenza? Bastano due conti. Se un pendolare lascia l'auto a Molino Dorino per riprenderla la sera deve pagare almeno 4 euro di posteggio e tre di biglietto Atm andata e ritorno. A quel punto allora gli conviene pagare l'Area C. O no? Quei parcheggi di periferia vicini alle metropolitane sarebbero dovuti restare liberi, senza tariffa, se davvero si voleva «insegnare» ai pendolari milanesi che in centro si può arrivare anche senza auto. Invece no. Troppo ghiotta l'occasione per far cassa. Perch´ ogni giorno da Rho, Bollate, Abbiategrasso, Pavia, Melzo c'è un sacco di gente che viene in città per lavorare e non a divertirsi. Gente che vive di stipendio e che di questi tempi fa attenzione anche agli 80 centesimi di un parcheggio. Ma per questa sinistra un po' troppo salottiera questi sono davvero inutili dettagli.

Commento: Aticolo perfetto! Chiaro, netto, limpido, logico!

Commenti

 Effettua il Login per poter inserire un commento!