| Ogni giorno 36mila veicoli pagano il ticket per Area C Oltre 30 milioni all’anno gli introiti per le casse comunali. Chi non si è ancora messo in regola avrà tempo fino al 17 marzo prossimo, la data dalla quale scatteranno le multe
Articolo del: 07/03/2012 Autore: ILARIA CARRA
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Sono 36mila e 600 gli automobilisti che ogni giorno devono pagare per entrare nella zona rossa. Alcuni l’hanno già fatto, gli altri, per non prendere la multa, dovranno saldare il conto entro il 17 marzo, la scadenza della moratoria per mettersi in regola. In sostanza, sono i tre quarti del totale delle 47.600 targhe che passano quotidianamente sotto ai varchi ai confini della Cerchia dei Bastioni. Un flusso che si traduce in 154mila euro, ogni giorno, nelle casse del Comune. All’anno, quasi 31 milioni: il ricavo di Area C.
Finora si era sempre parlato di stime. Oggi, a quasi due mesi dall’avvio del ticket, secondo i tecnici le abitudini dei milanesi si sono grosso modo assestate. E così anche la divisione tra chi paga e chi no. E la previsione d’incassi: 30,8 milioni all’anno, una cifra che crescerà quando anche i residenti, esauriti i 40 bonus, inizieranno a pagare 2 euro. Un dato in linea con le attese dell’amministrazione. Il monitoraggio è il più aggiornato rispetto alle rilevazioni dell’Agenzia per la mobilità comunale, l’Amat. E risale alla settimana dal 20 al 24 febbraio. Attenzione: sono dati sul numero di auto e non sugli ingressi, come si è analizzata finora l’efficacia del ticket (un auto può entrare più volte al giorno). Un numero, quello degli ingressi, peraltro in leggera crescita (circa 90mila le entrate al giorno rispetto alle 77mila del debutto).
Dunque, le auto. Tra le 36.600 paganti, la divisione è questa: chi 5 euro (25.261), chi 3 euro (2.601 mezzi di servizio), chi zero ma dopo 40 ingressi omaggio 2 euro (4.802 residenti del centro). Al netto, ovviamente, delle multe: una cifra che, dalle attese, si teme significativa. Basta ricordare che negli ultimi giorni di Ecopass, dopo più di tre anni di vita, c’era un 10 per cento di sanzionati sulle vetture colpite dal provvedimento, quasi 2mila verbali al giorno. Sono quasi 11mila, invece, i veicoli che in centro entrano gratis: 7.200 quelli ecologici (commerciali e non), 3.700 quelli derogati. Un quarto del totale delle targhe entranti. Qualche spostamento minimo da una casella all’altra potrà ancora esserci, se entro il 17 marzo qualche residente del centro ritardatario si registrerà per le agevolazioni: finora l’hanno fatto in 27.198, su una stima iniziale di 40mila che, oggi, si inizia a rivedere al ribasso, sui 32mila.
Sono 17.100, invece, i mezzi di servizio in regola (che pagheranno 3 euro o 5 con due ore di sosta), più o meno in linea con le aspettative dell’amministrazione. «I dati confermano grosso modo le nostre stime — commenta l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran — invito però chi ancora non si è messo in regola con i pagamenti a farlo presto: qui la sensazione è che una buona quota manchi ancora all’appello». Intanto, sono cresciute anche le multe ai furbetti del varco: secondo l’assessorato alla Sicurezza, sono 463 i verbali staccati dai vigili urbani agli automobilisti sorpresi a entrare in retromarcia in Area C per non pagare. Su tutti, il guinness ai 177 di via Tasso. Seguono i 41 di via Anelli, 47 di via Pontida, 39 di via Appiani e 34 di via Mayr.
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