| Provinciali, troppi incidenti ecco i nuovi dieci autovelox I primi tre saranno installati sulla Milano-Meda e sulla Rho-Monza. Le campagne non sono sufficienti dicono a Palazzo Isimbardi. La mappa delle postazioni in città e sulle tangenziali
Articolo del: 02/04/2012 Autore: ILARIA CARRA
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Due occhi elettronici, uno per direzione, spunteranno sulla MilanoMeda, all’altezza di Paderno Dugnano. È qui che si è registrato il record, negativissimo, di incidenti stradali: 211 in cinque anni (dal 2005 al 2010), quattro morti e quasi trecento feriti. Un altro dispositivo comparirà poi sulla RhoMonza, vicino a Novate Milanese, sempre asfalto martoriato: 114 scontri rilevanti, un morto e 159 feriti. Sono i primi velox permanenti che verranno posizionati sulle provinciali entro l’inizio dell’estate, spesso a grande richiesta degli stessi sindaci dei comuni interessati.
Le varie campagne di sensibilizzazione passate e presenti (in corso c’è quella “Se hai bevuto non guidare”), l’Osservatorio sulla sicurezza stradale istituito due anni fa dalla Provincia e le multe effettuate tramite le postazioni mobili sono servite, ma non sono state sufficienti: i conti degli incidenti, specie per eccesso di velocità, restano ancora alti. Così Palazzo Isimbardi corre ai ripari. Automobilisti avvisati: saranno 10 gli autovelox fissi che nei prossimi due mesi verranno installati sulle grandi arterie ad alto scorrimento. A suon di multe si incoraggerà ad alzare il piede dall’acceleratore: nuovi occhi elettronici che si aggiungeranno ai nove già presenti in città e ai dieci che vigilano sulle tangenziali. In tutto, quasi trenta telecamere fisse.
Oltre a Novate e Paderno, anche la zona di Settimo Milanese verrà messa sotto controllo fisso: è sulla Padana superiore, in questo tratto, che 27 persone negli ultimi cinque anni sono rimaste ferite in incidenti. La mappa dei nuovi velox prosegue con i due di Carpiano, sulla provinciale 40 BinascoMelegnano in entrambe le direzioni: 44 incidenti, 3 morti e 55 feriti. Ne verranno installate poi altre due coppie ancora da localizzare con precisione: per ora si sa che spunteranno sulla 203 GaggianoBinasco, nei pressi di Noviglio, e sulla provinciale 30, probabilmente nella zona tra Rosate e Gudo Visconti. Il progetto autovelox è dell’assessore provinciale ai Trasporti, Giovanni De Nicola, che tiene però a mettere l’accento più sull’aspetto preventivo dei nuovi dispositivi che sul fare cassa con le multe: «Con queste nuove telecamere spiega puntiamo a ridurre gli incidenti stradali e ad aumentare la sicurezza».
In città sono nove i dispositivi elettronici in grado di multare chi corre troppo. Quattro si trovano sulla sopraelevata di via Monteceneri Renato Serra, due verso piazza Stuparich e un’altra coppia verso piazzale Lugano. Sorvegliato anche l’incrocio tra via Novara e via San Giusto verso la periferia, via Legioni Romane (una telecamera verso via Berna, l’altra in direzione Bande Nere), via Bazzi in direzione di via Antonini e via Fermi verso via Brusuglio. E poi ci sono i sistemi di controllo mobili che, a rotazione, vengono piazzati in una quarantina di punti cruciali una volta alla settimana.
Anche le tangenziali hanno le loro telecamere: sono dieci e tutte fisse. Di più sulla Est: tre verso Bologna (all’incirca ai chilometri 8, 16 e 23) e gli altri tre verso Lecco (ai chilometri 17, 21 e 28). Sulla Ovest ce ne sono tre: due ai chilometri 4 e 25, direzione Nord Laghi, e uno verso Bologna al chilometro 24. Solo un velox fisso sulla tangenziale Nord: al chilometro 2 verso Paderno Dugnano.
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