| Stop al traffico davanti alle scuole per dare più sicurezza ai bambini Auto ferme per 15 minuti quando gli alunni entrano e escono. I vigili di quartiere bloccheranno le vie Palermo, Rasori e Casati. Altre 10 scuole al via a settembre
Articolo del: 06/04/2012 Autore: TIZIANA DE GIORGIO e FRANCO VANNI
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Strade chiuse al traffico per quindici minuti, durante l’entrata e l’uscita, per consentire ai bambini di raggiungere e lasciare la scuola in sicurezza. Il progetto del Comune partirà in tre elementari a inizio maggio: le strade in cui sarà sperimentato lo stop temporaneo al transito di auto e moto sono via Palermo, in zona Solferino, via Rasori a Pagano, e via Casati, traversa di corso Buenos Aires. «La richiesta viene dalle famiglie dice l’assessore ai Trasporti, Pierfrancesco Maran con Area C è cominciato un percorso che porterà in città meno auto e più sicurezza. Ci sembrava logico che il secondo passo di questa trasformazione riguardasse i bambini».
Ad assicurarsi che le auto non entrino nella via per il tempo necessario saranno due vigili di quartiere, assistiti se possibile da un’auto di pattuglia. Ai residenti e a chi ha posteggiato nella strada sarà consentito uscire in auto. Se l’esperimento dovesse funzionare, il Comune a settembre estenderà l’iniziativa ad altre dieci scuole. Fra gli istituti che hanno fatto richiesta per rientrare nel progetto anche le elementari di via Crocifisso e quelle di via Sant’Orsola. L’obiettivo è arrivare entro la fine del 2012 ad avere il più alto numero possibile di “strade sicure”.
Un ruolo fondamentale nel decidere l’elenco delle vie da chiudere al traffico lo avranno i consigli di Zona, chiamati a collaborare alla raccolta delle richieste da parte di genitori e presidi. «Ovviamente non in tutte le strade si può vietare l’accesso alle auto, sia pure per pochi minuti dice Donatella Capirchio, presidente della commissione Educazione in Zona 1 penso ad esempio alle elementari sui bastioni di Porta Nuova: quella è una grande arteria di cui la città ha bisogno, fermare il traffico significherebbe mandare la circolazione in tilt». Avranno quindi la precedenza le strade secondarie e possibilmente a senso unico di marcia.
Nelle prossime settimane i vigili e l’Amat (l’agenzia comunale per la mobilità) installeranno nelle tre vie pilota i cartelli stradali che indicano il divieto di transito con i relativi orari. Una quarta scuola, quella di via Monte Baldo in zona via Novara, è stata stralciata all’ultimo dal progetto per difficoltà logistiche e per il poco entusiasmo dimostrato dagli stessi genitori. Di fatto la chiusura al traffico esiste già in via Giusti, zona Paolo Sarpi: negli anni scorsi era continuamente percorsa dai furgoni dei grossisti e per questo la preside dell’elementare chiese che il transito fosse vietato durante l’entrata e l’uscita.
Un tentativo simile è stato fatto anche in via Commenda, ma con poco successo. «Progetti come questo migliorano Milano dice Fabio Arrigoni, presidente del consiglio di Zona 1 l’intenzione è legare la chiusura delle strade al potenziamento del servizio “pedibus”, cioè l’accompagnamento a scuola, a piedi e in comitiva, dei bambini». Per questo Palazzo Marino sta cercando uno sponsor (magari una fondazione bancaria) in grado di pagare in parte i lavori di ristrutturazione e ampliamento dei marciapiedi nelle vicinanze delle scuole, perché i bambini possano camminare in sicurezza.
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