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Nuova vita del centro senza auto
ecco le linee guida del Progetto C
Area C non basta più, il prossimo passo è trasformare tutta la zona in una meta attraente
Allo studio iniziative per evitare che l’interno della Cerchia dei Bastioni rimanga un vuoto

Articolo del: 10/04/2012
Autore: ORIANA LISO

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Area C non basta più: da un provvedimento di sola mobilità (per quanto importante), ora il Comune vuole passare a un provvedimento più esteso, che trasformi quegli otto chilometri quadrati all’interno della Cerchia dei bastioni in una meta che possa attrarre non solo i milanesi (senza auto), ma anche i turisti. Evitando insomma il rischio che quell’area diventi un 'buco vuoto' con mercati tematici, spazi per i bambini, aree per musica e spettacoli e sempre più zone off limits per le auto.

Si chiama Progetto C l’idea che questa settimana dovrebbe arrivare in giunta e su cui hanno iniziato a lavorare alcuni assessori (Bisconti, Maran, D’Alfonso) basandosi sui primi dati che riguardano i mutamenti delle abitudini della città con la rivoluzione Area C, come lo spostamento orario dell’happy hour dopo le 19,30. Il progetto cercherà di tenere assieme, anche, le preoccupazioni dei commercianti sul calo di lavoro e di incassi. Per studiare nuove soluzioni — da concorsi di idee a revisione dell’arredo urbano — si pensa a un team di progetto (non solo docenti universitari, ma anche esperti di marketing e operatori del settore musica e intrattenimento).

«Vogliamo investire sulla città, sulla sua cura ma anche sul modo di renderla una meta davvero turistica — spiega l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso — come lo sono tante altre città europee che hanno scelto di aumentare le aree pedonalizzate. Non dimenticando l’appuntamento
di Expo». A tre mesi dall’avvio di Area C, il Comune ricorda che le prime multe per i trasgressori sono in arrivo: per questo da oggi saranno attivi gli sportelli di consulenza e aiuto in via Friuli 30. Per prendere appuntamento ed evitare code si può telefonare ai numeri 02.02.02 o 02.02.08.

LA MUSICA. Note rilassanti per accompagnare passeggiate nel centro cittadino. Tra le idee di Progetto C c’è quella di montare amplificatori per la filodiffusione sui pali della luce lungo i percorsi pedonali (e, poi, anche ciclabili) più frequentati. Musica e spettacoli sono al centro dei piani per far vivere il centro giorno e notte da milanesi e turisti, tanto che piccoli concerti, esibizione di ballerini di tango, visite guidate dei monumenti cittadini, ingressi ridotti o gratuiti a mostre, teatri e cinema sono già previsti nel pacchetto dei “giovedì di Milano”, l’iniziativa per favorire lo shopping che potrebbe riportare un po’ di pace tra Comune e commercianti.

LE CICLABILI. L’introduzione di Area C, dicono gli studi di Amat, ha portato a un aumento dell’uso delle biciclette, oltre che dei mezzi pubblici. Per questo il piano della mobilità ciclabile assumerà sempre più importanza — e dovrà essere condiviso con associazioni, cittadini ed esperti del settore — e di pari passo andrà l’aumento delle stazioni di bike sharing del Comune non solo in periferia, ma anche nella già servita zona centrale (prossimi indirizzi: piazza Oberdan, via Foppa, largo V° Alpini, via Canova, corso Sempione, via Melzi d’Eril, stazione di Porta Genova, piazza san Gioachino, piazza Santa Francesca Romana e corso Buenos Aires).

I MERCATI. Basta con le feste di via diventate mercatini generici e senza identità. Con Progetto C arriveranno invece manifestazioni legate al territorio che possano attrarre anche turisti: una fiera del cioccolato, Vinitalia, ma anche Orticola (che già esiste) rinnovato e potenziato. Iniziative, queste, che saranno realizzate in collaborazione con associazioni di via e consigli di zona, come l’altra idea, quella di introdurre nuovi mercati periodici scoperti o stabili in piazza Santo Stefano, largo Augusto, piazzetta Sant’Alessandro. Questo mentre ai margini di Area C, in piazza XXV Aprile, è sempre più probabile l’apertura di Eataly al posto del teatro Smeraldo.

PIAZZA DUOMO. Cuore non solo simbolico della città, piazza Duomo è da sempre al centro di polemiche per la questione delle autorizzazioni a iniziative commerciali e pubblicitarie che occupano lo spazio, a volte, senza rispettare la presenza del Duomo e trasformando la piazza stessa in un suk. Anche questa giunta ha assicurato: metteremo ordine nelle regole per piazza Duomo. È stata annunciata e dovrebbe partire a breve l’istituzione di un comitato interassessorile (con i responsabili di cultura, commercio, sport, decoro urbano) che dovrebbe valutare, in base alle richieste, le installazioni possibili anche nelle vie limitrofe.

I BAMBINI. Una città a misura di bambini: con meno auto in giro, più percorsi pedonali e ciclabili, il Comune vuole aumentare le iniziative dedicate ai più piccoli. Come quella dei baby park nelle piazze senza auto — un esempio, piazza Beccaria, pedonalizzata da poco più di un mese — dove organizzare feste per i bambini, sia libere che su prenotazione, come alternativa agli spazi (chiusi) e privati. Ai bimbi piacerà poi un altro punto del Progetto C, che ha bisogno di poca spesa e procedure burocratiche snelle: la presenza più diffusa, anche sui Navigli e nel cortile di Palazzo Reale, di mimi e artisti di strada che potranno esibirsi su pedane.

Commento: Per le buffontate il Comune pensa di non spendersi (e spendere) mai abbastanza!
"quella di montare amplificatori per la filodiffusione sui pali della luce lungo i percorsi pedonali (e, poi, anche ciclabili) più frequentati" è un' idea di una cialtronaggine finora mai raggiunta! Inutile dire che, insieme alla musica, sicuramente non del genere che piace a me, si potrà godere anche di un bel po' di pubblicità (come già alle fermate della metropolitana)!


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