Articolo del: 20/04/2012 Autore: Fabio Massa
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Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale del Pdl, in un'intervista ad Affaritaliani.it attacca la giunta Pisapia, rea - secondo l'esponente pidiellino - di "aver obbligato Atm a fare qualcosa che non poteva: gestire il ritmo pazzesco delle metropolitane dopo area C"
"Non c'è più il tempo di fare le manutenzioni programmate. Il risultato sono i continui blocchi. Proprio in un momento come questo nel quale a Milano c'è il Salone del Mobile, noi facciamo queste figuracce..."
Consigliere Fabrizio De Pasquale, anche ieri qualche problema in metropolitana c'è stato... Sempre più spesso la linea uno in particolare, ma un po' tutte le linee della metropolitana, conoscono dei blocchi, dei momenti di fermo che naturalmente hanno subito delle gravi ripercussioni. Quando si ferma un treno in piazza Duomo tutti i vagoni si devono fermare nelle stazioni precedenti, ad esempio. Questo fatto è così frequente che non è assolutamente né casuale né incidentale.
Cioè? Questa cosa è dovuta a un aspetto molto preciso. Ho verificato che da quando c'è Area C questo fenomeno di guasti continui si è intensificato. Perché questo fatto? Perché con Area C è stata imposta dal Comune ad Atm una maggiore frequenza di corse. Questo ha portato a un fenomeno su cui Maran in commissione, quando lo interrogai, aveva glissato.
Perché? Perché io chiesi di inserire tra i dati che ci sottoponeva anche le verifiche che ogni mese si fanno sul funzionamento di Area C e su Atm. Ma lui ha sempre glissato. Parlando però con i macchinisti e i tecnici, tutti mi hanno riferito un problema.
Quale? Prima, quando non c'era tutta questa frequenza, c'era la possibilità di fare - in deposito - delle manutenzioni programmate in precedenza. In pratica ogni treno aveva un tempo di sosta nella quale veniva fatta una manutenzione programmata. Ma visto che adesso sulla linea uno si usano tutti i treni a disposizione, e visto che le manutenzioni non si possono fare durante la notte, è chiaro che vengono fatte nei giorni festivi, o comunque quando le vetture si sfasciano davvero.
Il suo commento "politico" qual è? Il mio commento politico è che ancora una volta si è voluta obbligare l'Atm a fare un servizio che non era realistico potesse sostenerlo, solo e unicamente per portare avanti in maniera ideologica questo progetto di Area C. Se si fosse guardato all'interesse del trasporto pubblico, probabilmente prima di far partire un esperimento così ambizioso, si sarebbero dovuti comprare treni nuovi. La conseguenza adesso, in un momento come questo del Salone del Mobile, è che la città si presenta bloccata ogni mattina, in difficoltà su tutta la rete metropolitana, con i treni che non sono solo manutenuti, ma anche più sporchi. Non c'è manco più il tempo di lavarle, le carrozze.
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