Articolo del: 29/06/2012
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I dermatologi promuovono "a pieni voti le aree c e le ztl dei comuni italiani". L'inquinamento è infatti uno dei maggiori fattori di deterioramento della pelle e di indebolimento della cute soprattutto per chi vive e si sposta nei centri delle grandi aree metropolitane del nostro paese. Ecco perchá una ricerca di "IHRF, fondazione di ricerca per la patologia sui capelli" presieduta dal Professor Fabio Rinaldi, dermatologo a Milano, spiega come le zone a traffico limitato "oltre a rappresentare una tutela generale per la salute dei residenti, nello specifico svolgono un'efficace azione preventiva nella difesa della pelle dagli attacchi di agenti esterni presenti nell'atmosfera".
Secondo la ricerca promossa su un campione di 5 mila cittadini italiani residenti nelle ztl, grazie alla collaborazione di oltre 100 dermatologi sparsi nelle aree c presenti in tutto il territorio nazionale, "ben il 35% dei residenti di queste aree, più di uno su tre, ha infatti dichiarato di soffrire meno di problemi alla pelle dopo la loro introduzione". Secondo lo studio di IHRF "la diminuzione o attenuazione di fenomeni di sensibilizzazione, dermatiti, arrossamenti e irritazioni della pelle tra i residenti in quelle aree soggetti a tali patologie è riscontrata nel 33% dei casi monitorati. Una percentuale dell'18% afferma che i fenomeni sono addirittura scomparsi del tutto. Pertanto un complessivo 51% dei cittadini, uno su due, conferma di aver riscontrato un benefico nesso di causa ed effetto dal momento in cui la sua residenza è stata inclusa in un'area chiusa o limitata al traffico. Inoltre un 23% ha riscontrato una miglior efficacia dei prodotti medici e dei farmaci utilizzati per combattere le patologie della pelle cui sono soggetti. E' molto interessante rilevare - prosegue l'indagine - come la maggior parte (52%) dei soggetti contattati (sia maschi che femmine) soffra o abbia recentemente sofferto di almeno una forma di dermatite, desquamazione o forma di sensibilizzazione della pelle. Nella maggior parte dei casi (61%) queste persone hanno disturbi dovuti ad un'alterazione del film idrolipidico, la naturale barriera di acqua e sebo che difende la pelle, cosa che li rende esposti a patologie più o meno gravi e sovente causa la perdita di luminosità della pelle, e un aspetto più stanco e malato del viso, la cosiddetta smog-face".
Secondo il Professor Rinaldi "i dati confermano come l'introduzione delle ZTL in Italia e, più recentemente, dell' Area C a Milano influiscano positivamente sull'incidenza delle patologie della pelle aiutando sia i pazienti che i medici nella prevenzione e nella cura. Non v'è dubbio che in presenza di eccesso di smog la pelle diventi più sensibile. E' provato da recenti studi che dove l'inquinamento è inferiore le patologie e sensibilizzazioni della pelle sono minori". Ma quali sono in generale i maggiori benefici per la salute che i cittadini attribuiscono all'introduzione delle "aree c" nelle nostre città? La ricerca di IHRF rivela: "Il 39% parla esplicitamente di sensazione di maggior respirabilità, il 28% di benefici per la pelle e i capelli, il 18% apprezza la diminuzione del rumore urbano, il 12% la possibilità di muoversi maggiormente, fare sport (running o bici i preferiti) o passeggiate. A livello psicologico il 60% degli intervistati indica un miglioramento delle condizioni di vivibilità mentre un 30% non ha notato sostanziali modifiche del proprio stile di vita, mente un residuo 10% afferma invece che viveva meglio prima delle introduzioni delle zone controllate". "Abbiamo addirittura individuato una precisa malattia che è definita "scalpo sensibile. L'esposizione all'inquinamento - spiega ancora Rinaldi - crea una tale irritazione che la pelle diventa più sensibile e talvolta il cuoio capelluto ß talmente irritato che l'evolversi della patologia porta alla caduta dei capelli. Tutto ciò si previene con lavaggi super frequenti utilizzando shampoo detergenti, anche a base di amminoacidi, o soluzioni che possano lenire le irritazioni. Nel momento in cui il prurito è troppo forte e la sensibilità è accentuata è opportuno rivolgersi a uno specialista".
Commento: Che cagata pazzesca! Ma alle emorroidi e a far crescere il seno, non serve l' Area C? Vengono proprio in mente le pubblicità sulle Domeniche del Corriere degli anni '20. La dimostrazione che anche presunti luminari sono disposti a sottoscrivere cretinate pazzesche, pur di comparire sulle pagine dei giornali.
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