Articolo del: 28/07/2012 Autore: ILARIA CARRA
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Il ticket antitraffico ritornerà presto, forse già da settembre. Lo promette Palazzo Marino dopo il confronto tra il sindaco e la sua squadra di assessori per decidere la strategia da seguire dopo lo stop imposto ad Area C dal Consiglio di Stato. Ha prevalso dunque la linea più interventista: quella che non aspetterà il verdetto dei giudici amministrativi. Anche perché l’udienza di merito del Tar lombardo che dovrà esprimersi sulla legittimità della congestion charge è fissata il 14 novembre. E quattro mesi di limbo sono ritenuti troppi. È dopo due ore di discussione in giunta che emerge la strada della controffensiva allo sospensione del pedaggio in centro come effetto del ricorso della Mediolanum Parking accolto in appello. Ad annunciarla è l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran: «Siamo tutti convinti che Area C stia dando risultati rilevanti per migliorare la città e dunque il nostro obiettivo è ripristinarla al più presto per restituire ai milanesi una città meno trafficata». Quando? La speranza è di riaccendere le telecamere con la riapertura delle scuole.
I leghisti brindano allo stop Il garage che ha bloccato il ticket Il Consiglio di Stato boccia Area C
«Approfitteremo del mese di agosto per studiare e decidere come intervenire — spiega l’assessore Maran — riuscire a ripartire a settembre sarebbe un ottimo risultato». Da mettere a punto, però, c’è la veste formale da dare al ticket bis per non incappare in nuovi stop dalla giustizia amministrativa: la strada sembra quella di un’ordinanza o di una nuova delibera di giunta con qualche ritocco. L’inserimento del protocollo di tariffe agevolate con le autorimesse del centro, per esempio, e il pacchetto di linee guide del Piano urbano della mobilità che aggiorni, come evidenziato dai giudici, quello in vigore di 12 anni fa. Avvocati e tecnici avranno un’estate di lavoro, la volontà politica è chiara. «Difendo in tutto e per tutto quanto fatto finora — afferma l’assessore all’Urbanistica Lucia De Cesaris, anche avvocato amministrativista — Decideremo la strada più opportuna ma siamo convinti che quello che abbiamo fatto finora sia legittimo. Se sarà necessario cambiare percorso non inciderà però sull’obiettivo: non rinunceremo a un progetto vincente che sta dimostrando la sua importanza per la qualità della vita della città».
Certo è che sino a fine luglio e per tutto agosto (la sospensione era già prevista dal 4 al 24) le telecamere resteranno spente. I vigili hanno già sospeso i turni di pattuglia in borghese come antidoto ai furbetti del varco che entravano in retromarcia per non pagare. Ma è per non mandare in confusione i milanesi — i quali giovedì, nel primo giorno di stop del ticket, hanno effettuato 1.400 chiamate al call center 02.02.02 — che dal consiglio di zona 1 si leva una richiesta: «Chiediamo al Comune di coprire i cartelli che segnalano Area C finché non tornerà in vigore — suggerisce il presidente della zona del centro storico, Fabio Arrigoni — altrimenti la gente continuerà a confondersi». L’opposizione rilancia la polemica sullo stop: «Dopo il ‘caso’ del parcheggio vittorioso altri nodi stanno per venire al pettine di Area C — dice il consigliere comunale della Lega, Alessandro Morelli — sono certo che la tassa di Pisapia sarà una norma a singhiozzo stoppata ad ogni ricorso».
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