Articolo del: 01/08/2012 Autore: Fabio Massa
Vai all' articolo originale
Sono giorni di fuoco, per l'assessore Pierfrancesco Maran. L'assessore ai Trasporti sta lavorando per "difendere Area C dopo la sospensione decisa dal Consiglio di Stato". In un'intervista ad Affaritaliani.it Maran spiega: "Non vediamo l'ora di discutere nel merito davanti al Tar. Area C ha abbattuto il traffico del 34 per cento all'interno della cerchia, e del 7 per cento fuori. Le autorimesse? Abbiamo stipulato due settimane fa una convenzione. Più che la via giudiziaria, funziona la via del dialogo, che noi abbiamo sempre percorso". Maran spiega che "la sospensiva ha compattato la maggioranza. E sono arrivate migliaia di lettere e di mail di sostegno. Se qualcuno mi ha dato la colpa? Assolutamente no, siamo convinti di aver lavorato bene. Di certo la giustizia dovrebbe essere più celere. Quando si riaccenderanno le telecamere? Non lo so, il prima possibile". Poi Maran annuncia: "Punteremo molto sul car sharing. Mi fa molto piacere l'elezione a presidente di Ics..."
Assessore Maran, dopo il ricorso vinto dal garagista in tanti stanno affilando le armi. Arriveranno altri atti contro Area C... Partiamo dal presupposto che Area C per noi è un provvedimento importante e che sta funzionando. Se il provvedimento riduce il traffico del 34 per cento dentro e del 7 per cento fuori da Area C, ha ridotto il numero di incidenti e migliora la velocità dei mezzi pubblici, allora è un buon provvedimento e noi ci crediamo. Noi dobbiamo difenderlo e lo faremo.
E i ricorsi? La possibilità di fare ricorsi esiste sempre, intendiamoci bene. Il Consiglio di Stato ha emesso una sospensiva ma non è entrato nel merito. Noi non vediamo l'ora di difendere il provvedimento proprio nel merito. Siamo confidenti sul fatto che verrà riconosciuto l'interesse generale rispetto agli interessi particolari. Aggiungo anche che oltre alla via giudiziaria che alcuni intraprendono, c'è anche la via del confronto e della partecipazione.
Ma le autorimesse hanno fatto causa. Proprio con le autorimesse abbiamo applicato la via del confronto: due settimane prima di questa sospensiva, sul tema dei garage, abbiamo stipulato una convenzione con la categoria varando tariffe agevolate che aiutino loro a lavorare di più e noi ad avere meno auto in strada e più nei parcheggi privati. Che - sia detto tra parentesi - erano vuoti anche prima di Area C.
Lei è di sinistra: per una volta la giustizia va ad interferire nelle vostre traiettorie politiche... Dal punto di vista amministrativo la condizione della giustizia crea delle incertezze che non sono positive. Ma non è solamente il caso di Area C che mi fa dire questo. Pensiamo ad M4: una volta assegnati i lavori abbiamo dovuto attendere 14 mesi che il Tar e il Consiglio di Stato respingessero il ricorso del secondo classificato. Tra l'altro il finanziamento per M4 è legato al raggiungimento di Forlanini per Expo, che con quei 14 mesi di ritardo non era più praticabile, e quindi abbiamo dovuto finanziare 50 milioni di euro di accelerazione lavori.
Insomma, a volte la giustizia può essere una bella grana. Credo che una capacità di decidere più rapidamente, e magari di far lavorare, anche prima di entrare nel merito delle scelte, aiuterebbe molto.
La scelta dei giudici ha compattato con o contro Area C, è vero? E' un provvedimento sul quale i giudizi erano molto polarizzati. Di sicuro, nella maggioranza ha creato un meccanismo di compattamento. E sono arrivate migliaia di lettere e di mail dai cittadini per dire di andare avanti. Ma ha riacceso anche le speranze di chi - non condividendo il provvedimento - spera in soluzioni diverse.
Soluzioni che non ci saranno, mi pare di capire. Il tema è come difendere Area C, per noi.
Non tornerete indietro? No. Non torneremo indietro. Anche perché Area C è un punto di partenza verso la mobilità sostenibile. Va integrata con il potenziamento del trasporto pubblico, con gli investimenti sulla rete ciclabile, con la costruzione degli interscambi ai confini della città.
Al garagista che ha segnato il punto ne sono state dette di tutti i colori. Però - a vederla da un altro punto di vista - quella persona stava cercando solo di difendere un po' di posti di lavoro. Io non credo che ce la si debba prendere con chi effettua un ricorso, anche se poi l'attività in questione di cause con il Comune ne ha diverse e non solo quella di Area C. Credo anche io che abbia difeso un suo legittimo interesse. Però credo che rispetto al suo interesse sia superiore quello generale. E poi devo dire che con la categoria delle autorimesse abbiamo individuato un percorso: invito tutti a parteciparvi.
Pisapia che cosa le ha detto, nel pomeriggio in cui Area C riceveva un brutto colpo? Devo dire che siamo rimasti a bocca aperta. Non ce lo aspettavamo, soprattutto dopo le ordinanze del Tar che erano molto determinate nell'indicare una strada diversa.
Qualcuno le ha dato la colpa? Assolutamente no. Siamo tutti convinti di aver lavorato nel migliore dei modi anche perché se ci fossero state debolezze nel provvedimento sarebbero già emerse nei mesi scorsi. Noi rispettiamo l'ordinanza del Consiglio di Stato, la valutiamo con attenzione e stiamo lavorando per elaborare dei correttivi per venire incontro alle obiezioni che ci sono state poste. Ma facciamo questo sapendo che abbiamo operato bene fino ad oggi.
Quando si riaccenderanno le telecamere? Questo non lo so ancora dire. Lavoriamo affinché riaccendano il prima possibile. Anche perché ora inizia agosto e le auto sono meno. Ma un autunno in cui il traffico possa scorrere liberamente peggiora e di molto l'efficienza della città.
Chiudiamo con una buona notizia: lei è stato nominato presidente di ICS, il circuito nazionale di car sharing. L'ex presidente è il vicesindaco di Genova, l'avvocato Paolo Pissarello. Dovendo avanzare una nuova candidatura, i miei colleghi assessori ai trasporti mi hanno indicato e sono stato eletto presidente. Il tema del Car Sharing ha delle prospettive importanti sia in termini di creazione di un servizio che rende più efficiente la città. Ad oggi gli utenti sono pochi, ma ci sono enormi prospettive di crescita, magari aprendo ai privati. Dico solo una cosa: i milanesi usano la loro automobile solo per il 3 per cento del tempo. Il resto del tempo l'auto resta inutilizzata. Con un sistema di car sharing efficiente questo spreco potrebbe essere eliminato.
Ultima domanda: mentre nel resto d'Italia il mercato delle moto crolla, a Milano è boom per merito di Area C. C'è una crescita di moto a Milano oggi perché altrove c'è stata prima. E' un fenomeno che va gestito. Stiamo incrementando in maniera significativa gli stalli e i parcheggi. Credo che ad oggi, se si usano un po' meno le auto e un po' più le moto, si fa solo una cosa giusta. Poi è ovvio: l'amministrazione punta a incrementare il trasporto pubblico e l'uso della bicicletta.
Commenti |